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Long Covid, la pillola Paxlovid di Pfizer "non è efficace contro l'infezione, non fa guarire" - LO STUDIO della Stanford University

Durante il trattamento non è emerso alcun beneficio

13 Giugno 2024

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Paxlovid è il nome della pillola anti Covid prodotta da Pfizer fonte: Twitter @ABsteward

L’antivirale Paxlovid creato da Pfizer contro i sintomi del Long Covid, ossia una delle complicazioni dell’infezione da SarsCoV2, non sta dando i risultati pensati. Secondo un recentissimo studio realizzato dai ricercato della Stanford University, un trattamento di 15 settimane attraverso questo medicinale non avrebbe alleviato i sintomi, come riportato dall’agenzia internazionale Reuters. "Non è efficace e non guarisce", fanno sapere gli esperti.

Dato che Paxlovid non dà benefici ai pazienti, al momento non esistono  ancora dei trattamenti comprovati specifici per il long Covid, patologia che può durare mesi o addirittura anni dopo che si è “guariti” dall’infezione.

Long Covid, la pillola Paxlovid di Pfizer "non è efficace contro l'infezione"

I medici riponevano molta fiducia nel medicinale di Pfizer Paxlovid, tuttavia al momento non vi sono evidenze scientifiche in merito alla sua efficacia contro il Long Covid. Lo studio ha riguardato 155 persone ed è durato 15 giorni. Queste si erano ammalate tutte di Covid mesi prima dello stesso studio e presentavano sintomi come affaticamento, confusione mentale, mancanza di respiro, dolori muscolari, sintomi gastrointestinali o cardiovascolari, ossia conseguenze riconducibili al long Covid, anche se secondo alcuni medici, gli stessi sintomi e anche molti altri potrebbero essere prodotti dal vaccino Covid come reazioni avverse e non dall'infezione stessa.

“Non abbiamo riscontrato una differenza misurabile sulla base dei risultati riportati dai pazienti nei sei sintomi compositi messi insieme”, ha spiegato Upinder Singh, professoressa di medicina di Stanford. “Non abbiamo riscontrato alcun beneficio nemmeno nei singoli sintomi”. La dottoressa Singh ha aggiunto che servirebbero ulteriori studi per quanto riguarda il trattamento del Long Covid, magari con dei cicli più lunghi di 15 giorni e in pazienti che sono rimasti malati più a lungo.

Pfizer ha affermato tramite una dichiarazione che i risultati non avranno alcun impatto sugli altri studi inerenti il Paxlovid come potenziale trattamento per il Covid a lungo termine. Tuttavia in molti chiedono di tenere in considerazione la ricerca, per migliorare l'efficacia di quel farmaco.

Al momento il farmaco in questione è considerato il trattamento domiciliare più comunemente prescritto per quanto riguarda l’infezione da Covid-19 negli Stati Uniti. Viene solitamente somministrato agli adulti che sono a rischio di gravi complicanze, soprattutto fragili e anziani. Secondo uno studio condotto da Pfizer stessa, Paxlovid sarebbe in grado di ridurre i ricoveri in ospedale e i decessi di circa il 90 per cento per le persone non vaccinate a rischio di malattie gravi. Tuttavia secondo altri studi non sarebbe così, inoltre secondo un altro studio di Pfizer non sono stati dimostrati i benefici del Paxlovid per i soggetti che sono a rischio standard, compresi persino i pazienti vaccinati.

Allo studio sul trattamento del Long Covid con Paxlovid hanno partecipato, oltre ai ricercatori della prestigiosa Stanford Univeristy, anche gli scienziati della Kaiser Permanente North California e della Pfizer.

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