L'Aquila, Ortu (presidente dell'Ordine): "Un solo medico 'no-vax', provincia virtuosa. Sospensione dal lavoro per chi è senza vaccino Covid"

Il presidente dell'Ordine dei medici della provincia dell'Aquila Maurizio Ortu ha espresso soddisfazione per il fatto che, nel territorio sia presente "un solo medico 'no-vax'". Una notizia da prendere con gioia secondo il dottor Ortu, il quale ribadisce come "evidentemente i nostri medici hanno nel loro Dna la deontologia professionale che deve contraddistinguere chi sceglie questa professione. Siamo una provincia virtuosa, in tale senso, se guardiamo ai numeri di altri territori".

L'Aquila, Ortu (presidente dell'Ordine): "Un solo medico 'no-vax', provincia virtuosa"

"La nostra provincia è virtuosa". Ne è convinto Maurizio Ortu, presidente dell'Ordine dei medici dell'Aquila. In tutta Italia si sta alzando il grido d'allarme verso i vaccini Covid e le reazioni avverse, già diagnosticate da diversi medici, ma secondo il 70enne è un qualcosa che non ha nulla a che fare con la "deontologia professionale". 

Quella di Ortu rischia però di diventare una pericolosa ossessione. Già a febbraio aveva lanciato l'anatema: "I medici 'no-vax' vanno allontanati. Quando un medico si iscrive all’Ordine dei Medici ed esercita la professione, ne accetta incondizionatamente la disciplina. Non possiamo intervenire sulla scelta personale. Un medico che decide di non sottoporsi a vaccinazione non può essere obbligato a fare il contrario. Ma in alcun modo la sua personale convinzione potrà essere oggetto di campagna no-vax. Non potrà quindi fare propaganda contro i vaccini".

Asl: "Sospensione dal lavoro per chi è senza vaccino Covid"

E l'Abruzzo guarda avanti. La direzione dell'Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila ha inviato al personale sanitario che non ha effettuato la vaccinazione una mail di sollecito, tramite posta certificata, con l'obiettivo di convincere gli scettici da vaccino ad inocularsi. Pena decisioni drastiche come la sospensione dal lavoro, già adottata in altre regioni.

L'Azienda sanitaria ha deciso di non rendere noto quanti sono gli operatori sanitari che mancano all'appello, anche se in Abruzzo la percentuale è vicina al 10%, tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari.

In tutta Italia sono state 936 le sospensioni, di cui 208 revocate dopo che i camici bianchi hanno deciso di sottoporsi alla vaccinazione, obbligatoria dallo scorso aprile.