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Covid, obbligo mascherina in ospedale e Rsa prolungato al 30 giugno 2024, la nuova ORDINANZA di Schillaci

Lo ha stabilito il ministro della Salute del governo Meloni, Orazio Schillaci, con un’ordinanza pubblicata in Gazzetta ufficiale. L’obbligo coinvolgerà sia i lavoratori che i visitatori

02 Gennaio 2024

Chi è Orazio Schillaci, il medico nominato ministro della Salute che raccoglierà l'"eredità" di Speranza

fonte: imagoeconomica.it

Il governo Meloni ha recentemente deciso di estendere l'obbligo di indossare la mascherina protettiva all'interno degli ospedali e delle strutture di assistenza residenziale (Rsa) per i prossimi mesi. Inizialmente, la misura, implementata per contrastare la diffusione del Covid-19, sarebbe dovuta scadere il 31 dicembre 2023, ma il ministro della Salute Orazio Schillaci ha prorogato l'obbligo fino al 30 giugno 2024, considerando la crescente incidenza dei contagi, sebbene i dati ufficiali risultino poco chiari. Inoltre, come in ogni anno intorno a questo periodo, si è registrata un'impennata dei casi di influenza nell'ultima settimana.

Covid, obbligo mascherina in Rsa prolungato fino al 30 giugno 2024: l'ordinanza

Il testo dell'ordinanza, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha evidenziato la necessità di prolungare l'obbligo a causa della "maggiore pericolosità" associata alla diffusione del "contagio" nelle "situazioni di fragilità" presenti nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie. Analogamente a quanto accaduto lo scorso aprile, quando le regole erano state prolungate fino alla fine dell'anno, il governo ha deciso di estendere nuovamente l'obbligo, con l'intenzione di rivalutare la situazione a giugno.

L'obbligo di indossare la mascherina riguarda lavoratori, utenti e visitatori nelle strutture sanitarie, soprattutto nei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, in particolare nelle terapie intensive. Le direzioni sanitarie e le strutture avranno il compito di stabilire le regole specifiche riguardo alle aree in cui la mascherina è obbligatoria, potendo variare ad esempio nelle sale d'attesa.

È importante notare che l'obbligo non si estende alle aree esterne collegate agli ospedali, come bar e mense. Per le Rsa e le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, compresi gli hospice e le strutture per la riabilitazione, l'obbligo si applica a lavoratori, utenti e visitatori. Per gli ambulatori, la decisione è lasciata ai medici.

Sebbene l'obbligo coinvolga tutti coloro che si trovano all'interno delle strutture indicate, vi sono tre eccezioni: i bambini fino a sei anni di età, le persone con patologie o disabilità che ne impediscono l'uso e coloro che devono comunicare con persone disabili e non possono farlo indossando la mascherina.

Aumento contagi influenza e Covid, a Milano bloccati i ricoveri non urgenti

A causa del presunto aumento dei contagi di influenza e Covid, in Lombardia è scattato il blocco dei ricoveri non urgenti, quelli cioè prenotati dai cittadini, nelle strutture ospedaliere e sociosanitarie della Città Metropolitana di Milano.

L’Agenzia di Tutela della Salute (Ats) ha convocato una riunione non programmata comunicandole restrizioni che riguardano i cosiddetti ricoveri di elezione. Il blocco riguarda in particolare "l’area sanitaria riabilitativa e l’area sociosanitaria fino al 31 gennaio e i ricoveri chirurgici, almeno fino al 15 gennaio".

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