15 Dicembre 2023
Fonte foto: Lapresse.it
Diminuisce l'incidenza di casi Covid-19 in Italia. Nonostante il continuo allarmismo pervenuto su media e televisioni, i dati forniti dal Ministero della Salute in merito alla seconda settimana di dicembre 2023 confermano la diminuzione dei nuovi casi di Covid-19. Sono ben 56.404 i positivi, ossia il 5,2% in meno rispetto alla settimana precedente. A scendere non sono solo i nuovi casi, ma anche il tasso di positività: la media si attesta sul 20%, -3,5% rispetto alla settimana precedente (30 novembre-6 dicembre). Aumentano i morti (dal 7 al 13 dicembre ci sono stati 322 decessi, +4,9% rispetto alla settimana precedente) e i ricoverati in terapia intensiva Covid-19 (220 persone, +11,1% rispetto alla settimana precedente). Più in generale, se paragoniamo i numeri alla seconda settimana di dicembre 2022 (9-15/12, ndr), i contagi scendono al -68%. In quell'occasione i nuovi casi erano 174.652.
Nella settimana che va dal 7 al 13 dicembre ci sono stati 56.404 casi, -5,2% rispetto alla settimana precedente (30 novembre-6 dicembre) mentre sono 11.477 i test positivi al coronavirus registrati in Italia mercoledì 13 dicembre: anche questo dato è in diminuzione (-0,2%). Aumenta il numero, invece, dei decessi: dal 7 al 13 dicembre sono morte 322 persone (+4,9%). Scende anche il tasso di positività medio: -3,5%. Dal 7 al 13 dicembre sono entrate in terapia intensiva Covid-19 220 persone, +11,1% rispetto alla settimana precedente.
Se torniamo indietro di un anno, e precisamente alla seconda settimana di dicembre 2022, i nuovi casi di Covid-19 erano ben 174.652. La settimana presa in esame è quella dal 9 al 15 dicembre. Anche in quel caso, il numero di nuovi contagi era inferiore rispetto a quello della settimana precedente, dove i nuovi casi erano stati 221.154. Numeri comunque ben maggiori rispetto a quelli attuali. Anche per quanto riguarda i decessi, in aumento nella seconda settimana di questo dicembre 2023. Un anno fa morirono 719 i decessi (686 il dato della settimana precedente). Nella settimana 9-15 dicembre 2022, il Ministero della Salute aveva reso noto che erano stati eseguiti 1.093.207 tamponi con una variazione di -13% rispetto alla settimana precedente (1.256.722); tasso di positività di 16% con una variazione di -1,6% rispetto alla settimana precedente (17,6%).
Numeri che si aggiungono al flop della campagna vaccinale Covid. Inutile girarci intorno, gli italiani hanno sempre meno fiducia nei confronti del siero, per via dei danni permanenti subiti più o meno gravi sul proprio corpo, e che ora non ci pensa due volte a stare lontana dai vaccini.
Il Ministero della Salute ha rendicontato le somministrazioni effettuate dal 26 settembre 2023, relative alla campagna vaccinale 2023-2023, dove è possibile calcolare i tassi di copertura distribuiti per fasce di età: 60-69 anni, 70-79 anni e per gli over 80. Al 30 novembre 2023 sono state somministrate 1.042.541 dosi così suddivise: 190.467 (18,3% del totale) agli under 60, 183.901 (17,6%) alla fascia 60-69 anni, 327.340 (31,4%) alla fascia 70-79 anni e 340.833 (32,7%) agli over 80. Una media mobile a 7 giorni pari a 23.854 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 27.380 della settimana precedente (-12,9%). Secondo l'ultimo aggiornamento della platea ufficiale, il tasso di copertura nazionale per gli over 60 si aggira al 4,9% (dallo 0% dell'Abruzzo al 12% della Toscana). La fascia più fragile degli over 80, ha un tasso del 7,4% (dallo 0% dell'Abruzzo al 17% della Toscana).
Già lo scorso anno, nella settimana dal 26 ottobre all'1 novembre 2022 la media delle somministrazioni aveva visto un forte calo del 25%, con 27.680 vaccini al giorno, rispetto alle 37.031 della settimana prima. Sono i dati della Fondazione GIMBE sull'andamento della campagna vaccinale. Ben 6,8 milioni di persone di età superiore a cinque anni, in quel periodo, non avevano ricevuto nemmeno una dose di vaccino contro il Covid.
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