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Covid, ancora un allarme. Pretestuoso, strumentale, bugiardo. Ma non rinunciano, non la smetteranno mai

Il periodo delle vacche grasse, delle carriere facili alimentate dall'emergenza interessata, impone di rinnovare sempre l'isteria. Lo avevano detto, lo stanno facendo: non sono disposti a rinunciare. Intanto, i virologi come sempre danno il peggio di loro.

04 Dicembre 2023

Tweet osceno Bassetti

Lo zanzarologo autopromosso virologo e poi tuttologo Cristanti, PD, prima va in aereo positivo al Covid, poi incolpa il governo di lasciarlo girare. L’altro virustar, il Bassetti delle cento diagnosi e delle cento autocandidature, non trova di meglio che prendere in giro lo psichiatra Alessandro Meluzzi, in fama di novax, il quae lotta contro la morte dopo un’ischemia. Tanto per inquadrare i tipi. Al di là delle miserie personali, la feroce caccia alla notorietà che evapora impone ancora mascherine, pozioni, coprifuoco, allarmi campati per aria. Tanto in questo lurido Paese non paga mai nessuno o meglio pagano le vittime, pagano gli innocenti, i malati, perfino i morti. La mia intemerata sulle facce (di merda) da regime è diventata virale sui social, ma è difficile incolpare 4 novax fanatici: in Texas, lo Stato ha fatto causa a Pfizer per comunicazioni mendaci e attività censoria. E quanto a profilo Facebook della premiata ditta, sotto al post col filmatino, vergognoso, di Michele Placido che invita tutti a farsi la centesima dose, hanno dovuto sbaraccare dopo l’alluvione di commenti inviperiti e disperati: delinquenti, avete ammalato anche me, avete fatto fuori mio padre, avete reso la vita impossibile alla mia famiglia. È incredibile l’indifferenza, è vomitevole la persistenza nel dolo e nell’attività criminosa: i telegiornali di Stato danno il loro peggio, sono tornati al terrorismo sanitario come ai bei tempi, il che indica per lo meno due cose: che la banda vaccini non è mai passata, e che della banda, in Rai, al governo, ovunque, facevano e fanno parte tutti, non ha senso distinguere destra e sinistra, se mai forsennati e cauti, questi ultimi anche più pericolosi perché ambigui, infidi. Per la stessa ragione non si parla più di commissione d’inchiesta e forse è meglio così: si annuncia l’ennesima vergogna nazionale, il tutti assolti a vicenda, l’abbraccio laido del potere.

Centocinquantamila casi riconosciuti di effetti avversi, stima per difetto, dall’AIFA non bastano ad indurre a prudenza; le morti fulminanti, le invalidità permanenti, le bugie emergenti, le infermiere pentite non servono: è allucinante constatare che dopo il filmato, terribile, mandato da Fuori dal Coro, una trasmissione su scala nazionale, seguita da milioni, nessun magistrato si sia sentito in dovere di aprire un fascicolo, se non altro conoscitivo. Con buona pace dell’obbligatorietà dell’azione penale. Ma quell’infermiera diceva: “Li curavamo con farmaci letali e alla fine li facevamo morire cinghiati, soli e drogati”. Tutto troppo orripilante per aprirci una inchiesta, ma uno Stato che ha paura dei suoi orrori, dei suoi presunti crimini che Stato è?

E allora si continua con la propaganda degli stronzi che esibivano la spalluccia e il greenpass, e che, vedi caso, non si ammalano mai. Siamo noi a dare i numeri? Sono loro ad avere barato, perfino quando saltavano la fila? Li protegge il demonio, come il papa della banda Casarini? L’Unione Europea licenzia un “act” che rimuove anche gli ultimi residui di pluralismo, che consegna a spioni e malfattori tutto il potere di coprire e di soffocare il dissenso, la discussione e finanche le fonti scientifiche; intanto si manda avanti la procedura per consegnare all’OMS dei farabutti la sovranità dei singoli Paesi in modo da obbligarli a subire le nuove pandemie con annesse campagne vaccinali “da imporre con l’esercito mettendo la camicia di forza ai contrari” come dice l’eurocriminale Klaus Schwab, quello del Global Forum. E nessuno fiata. La partita si gioca alle COP, ai grandi e inutili convegni dove i petrolieri fingono di essere contro il petrolio e corrompono le èlite, ma si gioca sulla pelle dei malati e di quanti si ammaleranno. Perché una cosa è certa, chi ha il comando non mollerà un business da triliardi, che oltre al resto cambia la testa della gente e sfoltisce le popolazioni con gran sollievo delle pubbliche casse e delle sanità private che fanno incetta di media, di strutture, orientano i governi, infiltrano i parlamenti. Tutto sulla pelle di chi pensava di salvarsi, di scegliere il male minore e adesso non ha più una vita e, non bastasse, si sente maledire, insultare, irridere. Chissà se quei due rompicoglioni milionari di Amadeus detto “Ama” e Fiorello detto “Ciuri”,che manteniamo un Sanremo dietro l’altro, dopo la immortale scena in cui prendevano per il culo i “novax” con movenze spastiche e fulminazioni improvvise, passeranno a ridicolizzare pure i vaccinati morti davvero o sulla rampa di lancio o comunque menomati per sempre.

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