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Effetti avversi vaccino Covid, istanza di accesso Ali e Adv a Ministero Salute, Iss, Aifa e Istat: "Diteci quanti i morti entro 14 giorni dall'inoculazione"

Le associazioni Avvocati Liberi e Albero della Vita hanno presentato una istanza di accesso civica sulla base del diritto certificato dall'istanza 12013 del 17 luglio 2023 del Tar del Lazio

17 Ottobre 2023

Effetti avversi vaccino Covid, istanza di accesso Ali e Adv a Ministero Salute, Iss, Aifa e Istat: "Diteci quanti i morti entro 14 giorni dall'inoculazione"

Fonte: Screenshot

Due le associazioni che hanno notificato un'istanza di accesso agli atti ed i relativi dati riguardanti i decessi registrati negli ultimi anni in Italia di persone vaccinatesi entro 14 giorni prima della morte. Sono l'Associazione "Avvocati Liberi - United Lawyers for freedom" (Ali) e l'associazione "Albero della Vita" (Adv), le quali hanno sottoposto la richiesta di informazioni al Ministero della Salute, all'Istituto Superiore di Sanità (Iss), all'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e all'Istituto Nazionale di Statistica (Istat). L'istanza segue quanto affermato nella sentenza 12013 del 17 luglio 2013 del Tar del Lazio, ovvero il diritto a richiedere formalmente i dati dei decessi registrati in Italia entro 14 giorni dalla vaccinazione, indicando data di nascita del soggetto, data della vaccinazione, numero della dose e data del decesso (chiaramente esclusi altri dati che potrebbero far risalire all'identità del defunto). 

La spiegazione dell'istanza presentata alle autorità sanitarie

Poche ore dopo l'annuncio della presentazione dell'istanza, un messaggio online ha definito i motivi dietro l'iniziativa: "Avvocati Liberi, unitamente all'Albero della Vita, hanno chiesto al Ministero della salute, all'AIFA, all'ISS e all'ISTAT di conoscere il numero dei morti con malori improvvisi dopo la vaccinazione.

Lo abbiamo chiesto a tutti, senza possibilità di rimpallo delle responsabilità e delle competenze, perché non è possibile che le Istituzioni facciano finta di nulla e continuino ad insabbiare la verità di quanto sta accadendo attorno a noi. Quindi diteci il numero delle persone a cui sono state somministrate dosi di vaccino anti Covid-19 e delle dosi somministrate a ciascuno, con l’indicazione altresì della loro età, della data di vaccinazione (per ogni dose), del tipo di dose somministrata e della data dell’eventuale decesso entro 14 giorni dalla somministrazione di qualsiasi dose.

Questi dati devono esistere per forza, perché sono proprio le Istituzioni sanitarie ad insistere sulla sicurezza e sulla efficacia dei farmaci vaccinali anti covid-19, quindi la campagna vaccinale propagandata si deve necessariamente basare su dati acquisiti, perché diversamente sarebbe una grave disinformazione".

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