10 Ottobre 2023
Pietro Gasparoni, fonte: Twitter @actarus1070
Pietro Gaspaaroni è stato radiato dall’Ordine dei medici di Treviso per le sue posizioni sul vaccino Covid. L'endocrinologo 74enne di Zero Branco, già in servizio nell’ospedale di Castelfranco, è stato radiato in attesa di un eventuale ricorso. Nella giornata di ieri, 9 ottobre, è arrivata la decisione che chiude l’iter del procedimento disciplinare. Il caso era venuto alla ribalta lo scorso agosto.
Ha espresso dubbi sull'efficacia del vaccino Covid e per questo è stato radiato dall'Ordine dei medici di Treviso. Pietro Gasparoni però potrà continuare la sua professione nel suo ambulatorio presentando ricorso alla Commissione centrale del ministero della Salute per gli esercenti le professioni sanitarie in quanto la misura non è ancora esecutiva.
L'Ordine ha aperto un procedimento disciplinare a suo carico per i seguenti motivi: "Per aver attuato un’informazione sanitaria non trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e disponibili ma divulgando invece notizie che hanno potuto alimentare aspettative e timori infondati, creando un allarme ingiustificato sulla pericolosità dei vaccini, idoneo a determinare un pregiudizio dell’interesse generale". "E per aver denigrato pubblicamente la professionalità e le competenze dei colleghi e l’immagine del proprio Ordine professionale – si aggiunge – aggravato dall’utilizzo non autorizzato del logo di un noto centro sanitario privato".
Gasparoni si aggiunge a quella lunga schiera di medici che legittimamente hanno alzato dubbi sul vaccino Covid, e verso i quali sono stati presi i medesimi provvedimenti.
"Oggi è certo che il vaccino ha fatto più danni della malattia, l’agente con la sua spina tossica è nato come arma di guerra biologica. Volutamente fatto scappare da Whuan. Laboratorio finanziato prevalentemente dagli Stati Uniti", scriveva in uno dei suoi ultimi post.
In un'intervista diceva: "Inizialmente si era notato un leggero aumento degli effetti indesiderati sui guariti. Ora effettivamente nuovi studi stanno mostrando che possono esserci reazioni avverse di gravità più elevata di chi ha già avuto la malattia. Chi è guarito non dovrebbe essere vaccinato. Da sempre questa è la regola, come le dicevo è una possibilità contemplata anche dal decreto 73 del 2017 sull'obbligo".
Nel 2020 prese parte ad una manifestazione a Zero Branco contro le restrizioni da Covid. La sua voce si è alzata sin dall'inizio dell'emergenza e non ha mai fatto mistero di non aver apprezzato le misure dei governi precedenti sulla pandemia.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia