02 Ottobre 2023
Fonte: LaPresse
I figli della pandemia di Covid hanno il microbiota intestinale compromesso, diverso da quelli dei bambini nati prima della pandemia. Questa la conclusione di uno studio su Nature che rivela come l'isolamento sociale abbia influenzato negativamente lo sviluppo dei più piccoli. Un periodo complicato per tutti, ma per i bambini di più, considerando che hanno perso anni di vita della loro infanzia, che come ora vediamo, hanno avuti effetti negativi importanti.
Il lockdown ha avuto gravi effetti sui bambini, e nel futuro potrebbero sviluppare sintomi importanti. Colpa dello stravolgimento delle normali abitudini di vita durante il Covid, i cosiddetti "figli della pandemia" hanno sviluppato una composizione della flora intestinale differente da quella dei bambini nati prima dell’introduzione delle misure restrittive. Il microbioma si rivela essere meno ricco e con alcuni batteri più presenti di altri. Sarah Vogel, psicologa dello sviluppo presso l'Università di Boston, nel Massachusetts, tra gli autori dello studio, ha spiegato: "All’inizio i risultati sono stati sorprendenti. Non c’erano dati precedenti per prevedere come una pandemia globale avrebbe potuto modellare il microbioma intestinale".
Una sorpresa anche per chi lavora nel campo da tanti lunghi anni. Per realizzare lo studio sono state campionate le feci di 20 bambini nati durante i primi nove mesi della pandemia e messi a confronto con quelli di un campione di riferimento composto da bambini nati prima del lockdown.
Il risultato sottolinea, come se ce ne fosse bisogno, che il lockdown ha radicalmente cambiato le abitudini di vita di tutti, comprese le tradizionali occasioni di socialità che sono anche accompagnate da un silenzioso scambio di microbi. I microrganismi che servono per aggiungersi al bagaglio acquisito alla nascita possono arrivare da passeggiate al parco, visite dei parenti, amicizie con altri bambini e cosa più importante vita all'aria aperta.
Gli scompensi rispetto ai bambini nati prima della pandemia nascono da qui. Gli esiti a cui si può andare incontro riguardano una maggiore incidenza delle malattie della pelle, disturbi gastrointestinali e disordini psichiatrici.
Sintomi verso cui i bambini sono scoperti. Il lockdown imposto da tantissimi paesi nel mondo per cercare di contenere l'epidemia di Covid, ha impedito la possibilità di uscire di casa ed entrare a contatto con gli altri. Piccole cose quotidiane date per scontate ma che non lo sono più state, che hanno impedito lo sviluppo corretto del microbiota intestinale, indispensabile per la lotta contro le malattie
"I primi mille giorni sono fondamentali per ottenere un microbioma sano. Senza un adeguato ingresso di batteri benefici durante questo periodo, i bambini corrono un rischio maggiore di problemi di salute in futuro", spiegano ancora i ricercatori dello studio. "Un bambino su quattro non aveva incontrato nessun altro bambino della sua stessa età nel corso dello studio. È probabile che la combinazione tra la permanenza in casa, una maggiore igiene, la riduzione delle interazioni sociali e un maggiore stress sperimentato da molti genitori abbia contribuito al peculiare microbioma intestinale riscontrato nei bambini nati in questo periodo", rivela la coautrice dello studio Susan Byrne.
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