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Vaccino Covid, Bizzarri: "Stop inoculazioni e imposizioni, chi ha preso il virus è protetto, indagare su effetti avversi"

L'oncologo si esprime in vista dell'autunno, e dice basta all'allarmismo. "Il sistema immunitario si è indebolito? Forse sì, a causa dello stress imposto da restrizioni e lockdown"

19 Settembre 2023

Vaccino Covid, Bizzarri: "Stop inoculazione e imposizioni, chi ha preso il virus è protetto, indagare su effetti avversi"

Mariano Bizzarri, fonte: imagoeconomica

Il Professor Mariano Bizzarrioncologo dell’Università La Sapienza di Roma si esprime su temi come vaccino Covid ed effetti avversi. Siamo alle porte dell'autunno infatti e le vaccinazioni sono riprese nonostante l'emergenza sanitaria globale sia finita. Il professore, intervistato da La Verità, da uno sguardo su quello che saranno i prossimi mesi.

Vaccino Covid, Bizzarri: "Basta con inoculazioni e imposizioni, chi ha presto il virus è protetto"

Si parte con l'affermazione di Bassetti: "È ormai evidente come la maggior parte dei virologi abbia costantemente cambiato parere e riformulato le proprie opinioni in questi anni. Questo atteggiamento ondivago prova meglio di tante analisi quanto labili siano le presunte certezze su cui si sono costruite politiche sanitarie cervellotiche e autoritarie".

"Prendiamo di buono ciò che Bassetti afferma ora: non cè bisogno di nuove inoculazioni e imposizioni. Più del 90% della popolazione ha avuto il Covid o ha ricevuto due-tre-quattro dosi di vaccino: non cè quindi motivo alcuno per sottoporre la popolazione a nuovi inoculi. Il principio di realtà torna finalmente a imporsi. Basta con la propaganda e il terrorismo".

Bizzarri specifica che anche un richiamo per i fragili è inutile in quanto i vaccini sono aggiornati alla vecchia variante Kraken. E considerazione finale: "Chi ha avuto il Covid è protetto".

"Il sistema immunitario si è indebolito? Forse sì, a causa dello stress imposto da restrizioni e lockdown", prosegue il professore, listando alcuni metodi coi quali ci si può aiutare: "Esercizio fisico, alimentazione corretta, supplementazioni in vitamine e prodotti naturali".

Bizzarri su Bellantone all'ISS e sul Covid scappato dal laboratorio

Bizzarri apre le porte a Bellantone all'ISS ed al nuovo corso: "Ho letto con piacere l’intervista che il professor Rocco Bellantone ha rilasciato alla Verità, soprattutto quando dice che il Covid non si combatte in televisione e che occorre dubitare quando qualcuno si fa forte di argomenti speciosi, del tipo 'me lo dice la scienza'".

Pare che la Cia abbia tenuto segreto il fatto che il Covid sia scappato dal laboratorio di Wuhan, dietro cospicui pagamenti. "In un articolo del 30 marzo del 2020 evidenziavo come l’ipotesi di una fuoriuscita dal laboratorio di Wuhan fosse la più probabile. Il virus era stato modificato anche grazie al supporto tecnico e finanziario dei National institutes of health, per il tramite del dottor Peter Daszak, buon amico di Anthony Fauci. Quell’ipotesi è stata inizialmente avversata con ferocia e, solo a distanza, è venuta comparendo come per incanto una serie di conferme, scientifiche e politiche, di cui si è fatto interprete Giorgio Palù, attuale presidente Aifa, che ritiene come la fuoriuscita del virus, manipolato geneticamente a Wuhan, sia l’ipotesi più probabile".

"Affermare che i vaccini a mRNA non abbiano ucciso nessuno è un oltraggio alla verità"

Si torna a parlare del virologo Roberto Burioni, e della sua affermazione secondo cui i vaccini anti Covid a mRna non hanno ucciso nessuno. "È incredibile che quanti lo neghino siano all’oscuro degli stessi rapporti Pfizer circolati negli ultimi mesi e che hanno evidenziato un tasso di incidenza allarmante di decessi e di eventi avversi (miocarditi e reazioni autoimmuni, principalmente), peraltro denunciati da numerosi studi scientifici indipendenti. In realtà il peso degli eventi avversi è sotto gli occhi di tutti: non c’è famiglia che ne sia stata risparmiata".

"Il vaccino è stato somministrato senza adeguati studi preventivi a donne in gravidanza, bambini piccoli (che non ne avevano assolutamente bisogno) e categorie a rischio per possibili reazioni autoimmuni senza scrupolo alcuno. Una superficialità che contraddice tutte le regole della buona medicina e i cardini basilari del principio di precauzione. Ai soloni che ritengono di avere un rapporto privilegiato con la scienza va ricordato che il primo imperativo della medicina è “non nuocere”. È il momento di tornare al primo dovere dei medici: ascoltare i pazienti, con rispetto, attenzione; non posare davanti alle telecamere".

Commissione inchiesta Covid e il rapporto tra scienza e opinione pubblica

Capitolo commissione d'inchiesta Covid. "Ho ricevuto alcuni inviti al riguardo. Quello che mi preme sottolineare, al di là dei compiti che la legge assegna ai lavori della commissione, è però la necessità di istituire un gruppo di studio sugli eventi avversi, capire la loro dimensione epidemiologica e cominciare a studiare trattamenti adeguati per contrastarli, dato che, in molti casi, i sintomi tendono a persistere per mesi e anni. Perché non ci sono progetti di ricerca finanziati per gestire queste problematiche? Perché non istituire un registro degli eventi avversi che permetta a pazienti e medici di riversare dati ed esperienze, dato che l’Aifa - che pure sarebbe tenuta a farlo - si è rivelata del tutto inadempiente?".

Rapporto tra scienza e opinione pubblica. "Per cominciare bisognerebbe ricordare che la scienza è uno strumento imperfetto nelle mani di piccoli uomini che cercano di aiutarsi nel cercare pezzetti di verità e mutuo sostegno nelle avversità. Restituire alla scienza i suoi obiettivi reali, definendone possibilità e limiti, consapevoli di come le verità che acquisiamo sono solo un progressivo avvicinamento al vero - un processo che include non solo vittorie ma anche errori e arretramenti - può aiutare a restituire dignità e credibilità a quella che resta pur sempre un’affascinante avventura del pensiero umano. Ma ci vuole equilibrio, umiltà, e senso della misura. Altrimenti finiremo per ricoprirci di ridicolo. Generando disastri".

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