13 Settembre 2023
Rocco Bellantone (fonte: imagoeconomica)
Rocco Bellantone, commissario dell'Iss, indicato come prossimo presidente dal ministro della Salute Orazio Schillaci, è stato intervistato da La Verità per spiegare quella che sarà la nuova linea dell'Istituto Superiore di Sanità. Una linea sicuramente diversa da quella portata avanti da Silvio Brusaferro: "Il mio atteggiamento sarà quello di non imporre nulla. L’atteggiamento sarà quello di far capire, non imporre. Vale anche per il Covid? Certo, anzi a maggior ragione. Così come per tutte le insidie batteriologiche e virali che ci aspettano".
"Ci sono situazioni che non si possono affrontare solo con le imposizioni. Ci sono situazioni che vanno affrontate con un approccio modulato, con il supporto della scienza e l'interpretazione della politica. Ho già convocato per dopodomani tutto il team che si occupa di Covid, perché ho chiesto che mi presentino una relazione molto dettagliata sulla situazione attuale". Bellantone spiega che è ancora prematuro parlare delle nuove imposizioni di cui si parla nelle scuole come il ritorno delle mascherine, "prima devono farmi presente la relazione: l'Istituto è veramente il depositario della scienza e penso che potrò ricevere informazioni molto importanti".
Su una cosa però il successore di Brusaferro sembra esser chiaro: "Il mio atteggiamento sarà quello di non imporre mai nulla. Con l’Istituto partiremo con una campagna di informazione nelle scuole su fumo, alcol, droghe. La mia idea è che con le imposizioni, gli arresti e la galera non si risolve niente".
Il medico e chirurgo endocrino dedica un passaggio sul rapporto con la politica: "Bisogna che la scienza si faccia capire e che i politici non spaccino per scienza quello che scienza non è. Mi spiego meglio: spesso ho sentito dire 'ce lo dice la scienza', ma siamo sicuri che la scienza voleva dire proprio quello?".
Bellantone respinge anche le accuse che gli vengono mosse in relazione al fatto che sia stato scelto solo perché cugino di Fazzolari: "Innanzitutto, abbiamo una parentela di quinto grado. E poi il mio curriculum parla per me". "Dopo 45 anni di carriera in cui ho avuto enormi soddisfazioni (sono stato invitato in tutto il mondo, sono stato preside per 12 anni, eccetera), il tutto viene svilito a una presunta parentela".
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