Covid, Galli esce dalla quarantena: "Lo stop all'isolamento dei positivi non ha basi scientifiche"
Galli lancia l'anatema sull'autunno: "Non sappiamo cosa accadrà", Mastroianni: "Vacciniamo tutti, over 65, fragili ed immunodepressi", Schillaci: "Mai più obblighi, solo responsabilità"
Massimo Galli esce dalla quarantena. L'ex direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano volto noto durante la pandemia di Covid è tornato per parlare della recente decisione del governo di dire basta all'isolamento dei positivi. E la scelta non è certo piaciuta: "Non è finito nulla, forse solo nelle speranze di qualcuno ma non nelle certezze", e l'"atto" dell'esecutivo è solo "politico e non ha nessuna base scientifica".
Covid, Galli esce dalla quarantena: "Sbagliato stop isolamento positivi"
Così Galli sulle recenti decisioni in materia di Covid. Il ministro Schillaci ha parlato di "norma di buon senso", così si toglie "l’ultimo divieto reale". Il professore può dirsi in compagnia visto che alle sue parole si aggiungono anche quelle di Claudio Maria Mastroianni, presidente della Simit, già passato agli onori delle cronache per aver avanzato la proposta di un richiamo annuale per anziani e fragili, ed oggi di nuovo sul tema. "Almeno una volta l'anno, in autunno tutti gli 'over65', le persone fragili e a rischio, come i pazienti immunodepressi, e gli operatori sanitari dai 50 anni in su dovranno fare il vaccino monovalente che coprirà la variante Omicron Xbb di Sars-Cov-2".
La pandemia di Covid come ufficializzato anche dall'Oms è finita ed il ministero della Salute ha deciso di dire basta al "divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone che erano state sottoposte alla misura di isolamento perché risultate positive al Covid 19". Questa misura nasce dopo l'attenta valutazione della "curva epidemiologica". Va da se che "abbiamo ormai superato l'emergenza sanitaria".
Chi prova a mettere in guardia è anche l'epidemiologo Pierluigi Lopalco che prende nota della misura del governo ma sottolinea i rischi del "sottovalutare, ancora di più" il fatto che il Covid "non esista più". E per questo motivo servirebbe "una campagna di informazione che sottolinei il fatto che questa malattia ancora esiste, che possiamo infettarci in tutti i momenti dell'anno".
Galli insiste: "Provvedimento che fa scalpore"
"È abbastanza discutibile che si decida di scaricare sugli ospedali determinate responsabilità - aggiunge Galli - il potere di isolare i positivi sarà deciso dalle direzioni sanitarie. Certi provvedimenti fanno scalpore ma dal punto di vista delle realtà dei fatti la situazione è, e sarà, diversa. Non sappiamo cosa potrà accadere in autunno, se una anziana contrae la malattia in corsia e muore di chi sarà la responsabilità?".
Di responsabilità parla anche Schillaci, il quale aggiunge: "I dati rassicuranti di questo ultimo periodo ci hanno indotto ad eliminare l'obbligo di isolamento per le persone positive al Covid19 che diventa come tutte le altre malattie infettive, come l'influenza".
"Credo che gli italiani capiscano bene a che cosa ci siamo riferiti, non più obblighi ma il senso di responsabilità. Quindi anche questa fase verrà vissuta serenamente e ovviamente è chiaro che, come accade per le malattie infettive, ad esempio l'influenza, in caso di positività soprattutto se ci sono sintomatologie è il buon senso che deve invitarci a non andare vicino alle persone fragili e anziane. Ma sono certo che come hanno sempre fatto gli italiani risponderanno bene anche a questa nuova fase".