30 Luglio 2023
Vaccino (fonte foto Pixabay)
Secondo un'analisi dell'economista svizzero e critico delle misure anti-Covid Konstantin Beck, di ruolo all'università di Losanna, l'importante aumento di aborti spontanei tra le donne incinte e di bambini nati morti in Svizzera è da collegare ad una reazione avversa del vaccino Covid. Beck è ex consigliere del ministro della sanità tedesco e del parlamento svizzero, e tramite un'attenta analisi dei dati reperiti è riuscito a ricongiungere l'imponente numero di aborti spontanei alla vaccinazione anti-Covid riguardo le donne incinte in Svizzera nove mesi prima.
Ma non si è fermato qua. Per Beck i produttori di vaccini e i funzionari della sanità pubblica sapevano o avrebbero potuto conoscere queste informazioni ed allo stesso tempo informare la comunità del grave rischio che c'era di contrarre un effetto avverso simile. Tali informazioni sono invece state presentate al pubblico in maniera che si oscurassero i rischi. I dati di questa ricerca sono stati presentati lo scorso mercoledì 26 luglio al Doctors for Covid Ethics.
Inoltre, contrariamente alle dichiarazioni pubbliche delle autorità svizzere secondo cui "non esiste un eccesso di mortalità rilevante tra i giovani" in Svizzera, il riesame da parte di Beck dei dati del governo rivela modelli significativi di eccesso di mortalità tra i giovani emersi alla fine del 2021 e all'inizio del 2022. Durante la pandemia, ha affermato Beck "abbiamo esposto inutilmente i più vulnerabili a nuovi rischi che superano di gran lunga il rischio di pandemia originale". "Oggi, nelle nostre statistiche ufficiali emergono conseguenze sempre più pesanti delle nostre misure, ma solo pochi sono interessati a conoscerle".
"Analizzando il lancio di questi vaccini, in particolare per le donne incinte e il loro nascituro, ho trovato fin dall'inizio prove evidenti che ripensare e posticipare la strategia di vaccinazione sarebbe stato imperativo", ha affermato.
La Svizzera ha visto un calo storico del tasso di nati vivi nel 2022. Ogni mese di quell'anno, ci sono state meno nascite rispetto alla media dei sei anni precedenti, per una riduzione complessiva dell'8,5% del tasso di natalità nazionale, secondo l'analisi di Beck, mentre Zurigo ha registrato un calo del tasso di natalità del 16,5%. Il tasso di bambini nati morti ha avuto un'impennata nel 2021, ben 395. Un numero ben al di sotto dei 319 del 2020 e dei 344 del 2019.
Un crollo simile non si aveva dal 1914 quando la maggior parte dei giovani è andata a combattere la guerra: in quel caso il tasso registrato era del 13%, ma si trattava di un periodo in cui per l'appunto veniva mobilitato l'esercito svizzero.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia