13 Luglio 2023
“Nessuna intenzione polemica, nessuno slogan o grido o insulto da manifestare, ma solo la convinzione che le vicende drammatiche e purtroppo anche tragiche, per la salute e la vita di chi si è sottoposto a una o più somministrazioni del vaccino anti-Covid 19, dovrebbero essere conosciute da tutti e di interesse generale, allo scopo di non lasciare sole le vittime, far emergere la verità medica e scientifica e soprattutto perché lo Stato si attivi al fine di cercare e trovare le cure”. È la premessa di un gruppo di cittadini di Rho (Milano) che ha organizzato nella località dell’hinterland milanese la proiezione di “Invisibili”, il docufilm realizzato senza scopo di lucro da Playmastermovie proprio per far emergere le storie delle vittime del vaccino anti-Covid. Appuntamento per domani, venerdì 14 luglio, all’Auditorium Padre Reina, via Filippo Meda 20. Per vedere “Invisibili” i posti disponibili sono 300 ed è possibile prenotarsi inviando una mail all’indirizzo invisibili14luglio.rho@gmail.com. Ingresso gratuito con offerta libera a copertura delle spese.
Al termine della proiezione della pellicola, ci sarà un dibattito pubblico con la partecipazione, come relatori, di Jessica Campagna, membro del Comitato Ascoltami!, che rappresenta vittime del vaccino, ed Elisabetta Stellabotte, presidente del Comitato L’altra verità che rappresenta vittime del virus Covid 19, persone che hanno perso i loro cari in ospedale; inoltre, saranno presenti il medico Alberto Donzelli, presidente CMSi, Commissione Medico Scientifica indipendente e padre Diego Minoni.
“Dopo aver effettuato la prima dose del vaccino contro il Covid ho passato 15 minuti d’inferno. Un inferno che tutt'ora a distanza di quasi 2 anni ancora mi porto dietro”, è la testimonianza di Campagna, 31 anni. Il calvario non si è concluso, ma almeno c’è una sorta di diagnosi: “Perimiocardite, fibromialgia, attivazione dei mastociti (mcas), neuropatia delle piccole fibre”, e purtroppo - spiega Jessica - “il quadro è in continuo cambiamento e non è detto che la situazioni non cambi o peggiori”.
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