31 Maggio 2023
Fonte: Imagoeconomica
La European Mortality Monitoring Project (EuroMOMO) avrebbe riscontrato un aumento molto elevato dei decessi nella fascia tra 0-14 anni. Si parlerebbe di cifre molto alte. Da quando l’EMA ha approvato per la prima volta il vaccino contro il Covid-19 per i bambini, infatti, i decessi tra i bambini sarebbero aumentati in modo vertiginoso. A quanto denuncia EuroMOMO al 18 settembre 2022 i decessi in eccesso tra i bambini erano del 630% superiori alla media quinquennale, con un aumento del 755% nel solo 2022.
EuroMOMO è un'attività europea di monitoraggio della mortalità, che mira a rilevare e misurare i decessi in eccesso correlati all'influenza stagionale, alle pandemie e ad altre minacce per la salute pubblica. La European Mortality Monitoring Project ha inoltre come scopo quello di "rilevare e misurare i decessi in eccesso legati all’influenza stagionale, alle pandemie e ad altre minacce per la salute pubblica. Conducendo attività di rete regolari, i partner apprenderanno e scambieranno le migliori pratiche su come applicare i dati del monitoraggio".
Le statistiche nazionali ufficiali sulla mortalità vengono fornite settimanalmente dai 28 paesi europei o regioni subnazionali della rete collaborativa EuroMOMO, supportata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e ospitata dallo Statens Serum Institut, Danimarca.
Come già accennato, EuroMOMO ha recentemente affermato che i decessi in eccesso tra i bambini sarebbero cresciuti a partire dalla settimana 22 del 2021, la quale coincide con la settimana in cui l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha concesso "un’estensione dell’indicazione per il vaccino COVID-19 Comirnaty (Pfizer) per includere uso nei bambini di età compresa tra 12 e 15".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia