03 Maggio 2023
Vaccino (fonte foto Pixabay)
Un nuovo studio sul vaccino Covid, realizzato dall'università di Bologna, l'Alma Mater, tira in ballo le presunte reazioni avverse che insorgerebbero se l'individuo si autoconvince che il siero possa provocargli effetti collaterali. Si chiama "effetto nocebo", è il contrario dell'effetto placebo e l'autrice dello studio, Katia Mattarozzi è convinta che "le persone che si aspettano di sviluppare effetti avversi in seguito alla vaccinazione anti-Covid hanno più probabilità di sviluppare quegli stessi effetti avversi rispetto a chi non ha invece aspettative negative". Peccato però che tali reazioni siano organiche e non psicologiche.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Psychological Science, è stato effettuato su un campione di 315 persone. L'effetto nocebo spiegherebbe circa il 30% dell'intensità dei sintomi, non gravi che si presentano se un individuo crede che il vaccino anti-Covid possa provocargli reazioni avverse. Sarebbero molto spesso paure, aspettative e credenze sul vaccino, talvolta scambiate anche dagli esperti come normali dubbi su quello che ci si sta andando a inoculare, a spiegare stanchezza, dolori, mal di testa e dolore nel punto di iniezione.
Per gli esperti, il risultato "sottolinea il contributo degli effetti nocebo, cioè meccanismi neuro-psico-biologici legati alle esperienze pregresse dell'individuo, alle credenze e alle aspettative, che si attivano ogni qualvolta una persona assume una molecola farmacologica e che ne influenzano la dinamica". Il dito viene nuovamente puntato contro i soggetti che avrebbero "approcciato la vaccinazione preoccupate del possibile sviluppo di effetti avversi, nonostante rigorosi studi scientifici abbiano fornito dati solidi sulla sicurezza e l'efficacia dei vaccini".
L'effetto nocebo è un termine che si utilizza per etichettare le reazioni negative o indesiderate che un soggetto manifesta a seguito della somministrazione di un falso farmaco completamente inerte, ma da esso percepito nocivo. L'università di Bologna lo ha tirato fuori per spiegare reazioni avverse da vaccino Covid che altri studi invece stimano possano subentrare per effetto del siero.
Tali eventi, studiati su un campione abbastanza ridotto hanno fatto la loro comparsa a distanza di un giorno. Lo studio puntualizza: "Nessun partecipante ha riportato effetti collaterali tali da richiedere un intervento medico".
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