09 Novembre 2022
Vaccino (fonte foto Lapresse)
Circa due anni fa il vaccino anti covid di Moderna fece il suo debutto negli Usa. Non è raro segnalare nuovi aggiornamenti effettuati da studi specifici riguardo il siero. Stavolta è stato pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology: uno studio che conclude che il rischio di miocardite è da due a tre volte superiore dopo una seconda dose di Spikevax di Moderna rispetto a Pfizer e Comirnaty di BioNTech.
I casi di miocardite dopo il vaccino anti covid sono stati tra i più discussi, e lo studio aggiunge che in questo caso con Spikevax di Moderna erano più diffusi negli uomini di età inferiore ai 40 anni. I ricercatori hanno notato che i risultati supportano l'idea di raccomandare vaccini specifici a determinate fasce di popolazioni per ridurre al minimo gli eventi avversi. Moderna si è difesa spiegando che sono casi "generalmente lievi" che si risolvono dopo alcuni giorni di "trattamento e riposo". Riconoscendo di fatto il "rischi noto e raro".
A livello di popolazione, il "rischio di miocardite dopo l'infezione da COVID-19 è molto più alto che dopo la vaccinazione contro il COVID-19", ha affermato un portavoce dell'azienda. "Le agenzie di regolamentazione di tutto il mondo hanno affermato che i benefici dei vaccini mRNA COVID-19 superano significativamente il rischio in tutte le fasce d'età", insiste il portavoce spiegando che "la vaccinazione contro il COVID-19 continua a essere uno strumento fondamentale per superare gli impatti della pandemia globale".
Per risalire ai risultati, lo studio ha esaminato i dati di circa tre milioni di partecipanti che avevano ricevuto due dosi primarie di vaccino Pfizer o Moderna nella Columbia Britannica, in Canada, tra gennaio 2021 e settembre 2021. I casi di miocardite identificati sono 31 entro 21 giorni dalla seconda dose di Moderna, rispetto ai 21 dopo la seconda dose di Pfizer. Dopo aver tenuto conto del numero di persone che hanno ricevuto ogni iniezione, hanno calcolato un tasso di 35,6 casi per milione per il vaccino di Moderna e 12,6 per milione per l'iniezione di Pfizer.
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