30 Maggio 2022
 
												Vaiolo delle scimmie, facciamo chiarezza sulle fake news
Sul vaiolo delle scimmie, si sta scrivendo veramente di tutto. E così nascono già delle teorie negazioniste che si diffondono come tam tam sui social network. L'ultima teoria addirittura negherebbe l'esistenza del vaiolo delle scimmie, equiparandolo al fuoco di Sant'Antonio. Benché questa notizia sia circolata su Telegram e Facebook, ha finito per dilagare per scatenare immediatamente l'alert all'interno della redazione del Daily Mail che ha dedicato un intero debunking alle fake news che riguardano quest'ultima piaga.
Si tratta di una malattia infettiva originata nell'africa sud-occidentale e causata dal Monkeypox, un virus simile a quello del vaiolo che la comunità sanitaria mondiale ha sconfitto dopo una lunga e faticosa battaglia di vaccinazioni di massa. Dopo il primo caso registrato nella Repubblica democratica del Congo di vaiolo umano nel 1970.
Il Daily Mail si era servito di un'immagine di archivio che riguardava effettivamente il fuoco di Sant'Antonio, si tratta di un fenomeno dermatologico causato dal virus herpes zoster. Non essendo disponibile altre immagini che facessero riferimento agli effetti cutanei del vaiolo delle scimmie, l'immagine era stata ripresa da un famoso giornale indiano d'informazioni mediche: The health time.
Da qui sarebbe poi nata la teoria che tutti i casi presenti in Canada sarebbero in realtà attribuibili al fuoco di Sant'Antonio, e la prova che gli utenti hanno usato per restaurare la verità sarebbe dunque l'immagine utilizzata impropriamente dal Daily Mail.
La vicenda su quest'ultima fake-news è stata ricostruita dalla Huffington Post, che oltretutto ricordato quanto in effetti le vesciche pruriginose causate dal vaiolo delle scimmie possono essere simili a quelle del fuoco di Sant'Antonio, ma i virus sono assolutamente differenti ed anche le localizzazione delle lesioni: il fuoco di Sant'Antonio causato dal virus herpes zoster infatti provoca delle lesioni sulla pancia sul torace e con la particolarità di farlo soltanto in un lato del corpo. Il vaiolo delle scimmie invece si diffonde prima sul viso e poi in tutte le altre parti del corpo compresi i genitali.
Gli utenti poi si sono serviti di uno screenshot falso fatto ad una rete televisiva canadese, su cui sarebbe stata posta la scritta che indicava come il 95% dei casi di sospetto monkeypox fossero correlati ad infezioni da herpes zoster.
Inoltre c'è un'altra teoria che collega queste manifestazioni cutanee ad un effetto collaterale del coronavirus, altre teorie invece sono più propense a legarlo agli effetti collaterali del vaccino, che sono decisamente tanti ma nessuno di questi può causare il vaiolo delle scimmie. Anzi, quest'ultima teoria è stata oltretutto approfondita dall'American Academy of Allergy Asthma and Immunology, che ha effettivamente identificato soltanto in pochissimi casi, la presenza di fuoco di Sant'Antonio conseguente alla vaccinazione. Ma, come abbiamo detto, il fuoco di Sant'Antonio è molto diverso dal vaiolo delle scimmie.
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