Vaccino Covid, Speranza: "Terza dose dopo 4 mesi"
Il ministro della Salute Roberto Speranza: "Il Governo sta alzando il livello di attenzione e il livello della precauzione e tutte le misure adottate vanno in questa direzione"
Il ministro della Salute Roberto Speranza parla al termine della cabina di regia che si è svolta ieri, giovedì 23 dicembre 2021, e annuncia importanti novità per quanto riguarda la terza dose del vaccino Covid, la durata del Green pass, le mascherine all'aperto e l'accesso alle Rsa. "Il Governo sta alzando il livello di attenzione e il livello della precauzione e tutte le misure adottate vanno in questa direzione", ha detto il ministro della Salute dopo il Cdm. "Chiaramente arriva un momento particolare, arrivano i giorni delle festività natalizie e il Capodanno ed è particolarmente importante che anche i comportamenti individuali siano adeguati rispetto a questa fase così complessa che stiamo attraversando. La raccomandazione è sempre quella della massima attenzione e massima prudenza, dell'utilizzo corretto delle mascherine, del distanziamento e - ha continuato Speranza - del rispetto delle norme igieniche che abbiamo messo alla base di questi mesi non semplici di battaglia contro il Covid".
Vaccino Covid, booster dopo 4 mesi
Per quanto riguarda allora il vaccino Covid, "le nostre autorità sanitarie sono al lavoro, grazie al parere espresso da Aifa, per ridurre anche il tempo che è previsto tra il completamento del ciclo vaccinale e la dose booster. Questo tempo è di 5 mesi ma l'orientamento delle autorità sanitarie, che sarà formalizzato domani, prevede la riduzione a 4 mesi", ha fatto sapere Roberto Speranza precisando che "la data di start di questa nuova modalità sarà indicata dal commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Francesco Paolo Figliuolo, anche a seguito di un confronto con le Regioni".
La seconda grande novità riguarda il certificato digitale verde: il Cdm di ieri ha deciso di diminuire la sua durata. "Abbiamo approvato un provvedimento importante che dispone una serie di interventi sanitari per provare a rispondere alla crescita di casi che riscontriamo nelle ultime giornate e che è figlia soprattutto dell'arrivo nel nostro Paese della variante Omicron. Il primo articolo di questo decreto approvato all'unanimità prevede una riduzione del tempo di vigenza del Green pass che attualmente è 9 mesi, le nuove evidenze emerse ci portano a ridurre questo arco temporale a 6 mesi", ha annunciato il ministro della Salute. "La data in cui la durata del Green pass passa da 9 a 6 mesi è il primo di febbraio, questo - ha spiegato - per dare il tempo tecnico alla nostra macchina di poter mettere a punto quanto necessario".
Riguardo al Super Green pass invece "con questo decreto noi estendiamo i luoghi dove si applica e in modo particolare ai musei, alle mostre, ai parchi tematici e di divertimento, ai centri ricreativi e sociali, alle sale gioco e scommesse, e alle sale bingo. Lo estendiamo anche alla ristorazione al chiuso al banco. Fino al decreto precedente era previsto il Green pass rafforzato per la ristorazione al tavolo, con questo provvedimento lo estendiamo anche alla ristorazione al banco". Inoltre, "fino al 31 gennaio prossimo le attività di sale da ballo e discoteche e attività similari resteranno chiuse".
Mascherine all'aperto e Ffp2 nei luoghi chiusi
"Il provvedimento prevede anche alcune misure che puntano ad un rafforzamento significativo dell'uso delle mascherine", ha continuato. "Numerosi studi scientifici che ogni giorno arrivano alla nostra attenzione confermano la grandissima importanza delle mascherine che cresce di fronte ad una variante che ha una significativa capacità di aumentare il contagio. Le mascherine saranno obbligatorie anche all'aperto e prevediamo una disposizione che prevede la mascherina Ffp2 più protettiva in alcuni ambiti che sono: il trasporto a lunga percorrenza, il trasporto pubblico locale, i cinema, i teatri, i musei, gli eventi sportivi al chiuso e anche gli stadi".
Infine Speranza ha poi parlato di un ultimo provvedimento importante che riguarda le Rsa. "Come è noto hanno rappresentato un punto di grande sofferenza negli ultimi mesi e abbiamo avuto perdite di vite dolorosissime. Intenzione del governo è proteggere il più possibile le Rsa, quindi l'accesso in queste strutture sarà consentito o a persone che avranno completato il ciclo vaccinale anche con il richiamo o nel caso di persone che non hanno completato il ciclo vaccinale sarà indispensabile anche un tampone negativo", ha concluso.