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Vaccino Covid ai bambini, una scelta eticamente aberrante

Il 16 Dicembre, qui in Italia, è previsto l’inizio della campagna vaccinale dei minori

10 Dicembre 2021

Vaccino Covid ai bambini, una scelta eticamente aberrante

Fonte: lapresse.it

Negli Stati Uniti, un gruppo di scienziati ha chiesto alla Food and Drug Administration (FDA) di avere accesso agli atti relativi alla concessione della licenza del vaccino contro il COVID-19 di Pfizer.

La richiesta si fonda sul Freedom of Information Act (FOIA). In base a tale legge del 1967, le Agenzie Federali sarebbero tenute a consentire l’accesso agli atti nel termine di 20 giorni lavorativi dalla richiesta, fermo restando che tale termine non è imperativo e: "Potrà variare a seconda della complessità della richiesta e di qualsiasi arretrato di richieste già in sospeso presso l'Agenzia".

Dato che la richiesta è stata negata, adducendo che la documentazione sarebbe composta da oltre 300.000 pagine, il gruppo di scienziati, composto da più di 30 professori e scienziati di Università tra cui Yale, Harvard, UCLA e Brown, ha intentato una causa avanti alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Settentrionale del Texas.

Gli avvocati del Dipartimento di Giustizia, che rappresentano la Food and Drug Administration, hanno domandato al Giudice investito della questione di bloccare l’accesso agli atti fino al 2076! Secondo loro, la FDA non può semplicemente consentire l’accesso agli atti. I documenti devono essere rivisti per secretare: "Le informazioni commerciali riservate e i segreti commerciali di Pfizer o BioNTech e le informazioni sulla privacy dei pazienti che hanno partecipato agli studi clinici".

La FDA propone di rilasciare 500 pagine al mese su una base variabile, notando che il ramo che gestirebbe la revisione ha solo 10 dipendenti e sta attualmente elaborando circa 400 altre richieste.

Gli avvocati del gruppo di scienziati ricorrenti, hanno replicato che la loro richiesta dovrebbe avere la massima priorità, e che la FDA dovrebbe rilasciare tutto il materiale non più tardi del 3 marzo 2022. Infatti: "Questo periodo di 108 giorni è grosso modo lo stesso tempo che la FDA ha impiegato per esaminare i documenti prima di concedere la licenza per il vaccino COVID-19 della Pfizer", hanno scritto Aaron Siri di Siri & Glimstad (New York) e John Howie di Howie Law (Dallas) negli atti depositati in Tribunale.

"L'intero scopo della FOIA è di assicurare la trasparenza del governo", hanno continuato. "E' difficile immaginare un bisogno di trasparenza maggiore della divulgazione immediata dei documenti su cui la FDA si è basata per concedere la licenza di un prodotto che ora è obbligatorio per oltre 100 milioni di americani, sotto pena di perdere la loro carriera, il loro reddito, il loro status di servizio militare, e molto peggio". Sostengono anche che il titolo 21, sottocapitolo F dei regolamenti della FDA stessa stabilisce che l'Agenzia: "Deve rendere 'immediatamente disponibili' tutti i documenti alla base della licenza di un vaccino". Precisano inoltre che la FDA ha 18.000 dipendenti e un budget annuo di 6 miliardi di dollari e: "Ha dichiarato essa stessa che non c'è niente di più importante della licenza di questo vaccino e di essere trasparente su questo vaccino".

La prossima udienza si terrà il 14 Dicembre prossimo.

Il 16 Dicembre, qui in Italia, è previsto l’inizio della campagna vaccinale dei minori.

In un’intervista rilasciata a Giovanna Maria Fagnani del Corriere della Sera la scorsa settimana, il Direttore dell’Ospedale Buzzi Prof. Dott. Gian Vincenzo Zuccotti ha dichiarato: “Nel mese di novembre abbiamo avuto 4 mila accessi al pronto soccorso, che al Buzzi è esclusivamente pediatrico. Fortunatamente i bambini ricoverati per Covid-19 si contano sulle dita di una mano non da novembre, ma da settembre a oggi. Del resto, l’infezione del Covid in età pediatrica non ha mai messo in difficoltà né le pediatrie né tantomeno le terapie intensive pediatriche fin dal suo inizio: questo è un dato consolidato. Inoltre, casi di complicanze come le sindromi infiammatorie multisistemiche (la «mis-c») al Buzzi ne abbiamo osservati durante la prima e la seconda ondata, meno nella terza e in quest’ultima ondata quasi nessuno. Però le cose possono cambiare repentinamente, l’attenzione va tenuta alta”.

Alla domanda se le varianti, in particolare la Omicron, stiano cambiando le cose, ha risposto: “Quello che si registra è un aumento dei casi positivi nei tamponi. Del resto, nelle scorse ondate la vita di comunità dei bambini era ridotta, ora per fortuna è ripresa. Ma in ospedale non sto osservando nulla di particolare e come me i colleghi degli altri ospedali pediatrici lombardi, con cui sono in contatto quotidianamente”.

Vaccinare i bambini in questa situazione fattuale è eticamente aberrante. L’unico motivo valido per vaccinarli è evitare che diffondano il contagio. Delle due l’una: o i vaccini funzionano (e dunque i vaccinati non hanno nulla da temere e stiamo usando i nostri figli per proteggere i no vax) o i vaccini non funzionano, dunque perché vaccinare proprio i bambini che non sviluppano – se non in casi rarissimi – gravi complicanze?

"Una delle cose più cretine che si sente in giro di questi tempi è 'io credo nella scienza'. Se la scienza fosse una questione di credo si chiamerebbe religione. Invece si tratta di mettere sempre in discussione, di dubitare e verificare che dietro a un'ipotetica causa non ci sia un bel giro di soldi" - Karl Popper.

Di Alfredo Tocchi

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