Alberto Stefani (cdx) eletto presidente della regione Veneto, battuto con il 61% il candidato di csx Giovanni Manildo (32%)

Alberto Stefani, deputato leghista classe 1992, diventa così il più giovane governatore eletto, a soli 33 anni

Il candidato di centrodestra Albero Stefani, deputato leghista  e vice di Matteo Salvini, è stato eletto governatore della regione Veneto con il 61% di voti. Battuto dunque il principale sfidante, il candidato di centrosinistra Giovanni Manildo, ex sindaco di Treviso, ha raccolto solo il 32% dei consensi. Alberto Stefani, classe 1992, diventa così il più giovane governatore eletto, a soli 33 anni.

Gli exit poll e le proiezioni in tempo reale hanno da subito illustrato un netto vantaggio da parte di Stefani, che si trova all'hotel Crowne Plaza di Padova, sul nome scelto dal centrosinistra. Affluenza flop, quella definitiva è circa al 48%, in calo di oltre 13 punti rispetto al 2020 quando andò al voto il 61,15% degli elettori. 

Ali altri tre candidati, Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Riccardo Szumski (Resistere Veneto) e Fabio Bui (Popolari per il Veneto), la restante percentuale dei voti.

Alberto Stefani (cdx) eletto presidente della regione Veneto, battuto con il 61% il candidato di csx Giovanni Manildo (32%)

In Veneto, dove gli elettori sono più di 4 milioni, le elezioni regionali erano caratterizzate dall'assenza tra i candidati dopo 15 anni del presidente uscente Luca Zaia. Questi però, figura come capolista in tutte le province. Zaia ha assicurato che farà sentire il suo peso politico e il numero delle sue preferenze avrà certamente un ruolo cruciale nel risultato della Lega e, di conseguenza, nei rapporti di forza interni alla coalizione.

Le urne si sono chiuse alle 15. Si è votato in due giorni, così come in ogni elezione regionale. Parallelamente, si è votato anche in Campania e in Puglia, dove a vincere sono stati Roberto Fico e Antonio Decaro.