12 Ottobre 2025
Elezioni regionali, fonte: imagoeconomica
A chiusura definitiva delle urne, l'affluenza per le elezioni regionali in Toscana è del 48%, un calo netto rispetto al 2020, quando andò a votare circa il 62,6% degli aventi diritto. Ancora una volta, dopo le elezioni regionali di Marche e Calabria, si assiste all'astensionismo. Una realtà che rispecchia ciò che sta accadendo ormai da tempo in Italia, fin dal 2022 quando l'affluenza alle elezioni politiche era già stata bassissima.
Le urne per il secondo e ultimo round di votazioni in Toscana si è chiuso oggi, 13 ottobre, alle 15. A urne chiuse, il calo dell'affluenza, che già ieri era parecchio accentuato, si è riconfermato definitivamente nel secondo giorno di elezioni regionali. Quando mancano meno di 100 sezioni da scrutinare, l'affluenza in Toscana si attesta intorno al 48%. Un numero che, se confrontato col dato complessivo di cinque anni fa, fa riflettere: nel 2020 si recarono alle urne il 62,6% degli aventi diritto. Oltre 14 punti percentuali di differenza.
Se già ieri l'affluenza più bassa si era registrata a Massa-Carrara e Lucca, anche oggi le due città si impongono come quelle dall'affluenza più bassa, rispettivamente 40,8% e 40,5%. Province la cui differenza con le scorse regionali oscilla tra i 15 e i 17 punti percentuali. La più virtuosa tra le province è stata senz'altro Firenze, con un'affluenza di poco sotto al 53%. Un dato comunque non troppo incoraggiante se si considera che, nel 2020, l'affluenza era di circa il 67%, ma che comunque conferma Firenze tra le poche regioni che hanno superato il 50%. Insieme a lei Prato e Pisa, e Siena e Pistoia (queste ultime con un'affluenza tra il 49% ed il 50%).
Intanto i risultati degli exit poll parlano chiaro: il centrosinistra guidato dal governatore uscente Eugenio Giani è in netta rimonta rispetto al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. La coalizione di governo si è finora portata a casa due delle regioni nelle quali governava, vale a dire Marche e Calabria. Acquaroli e Occhiuto hanno vinto abbastanza nettamente sui loro sfidanti. Ora Eugenio Giani si riconferma Presidente di Regione col 54,6% dei voti: prima vittoria, delle regionali nazionali, del centro-sinistra sul centro-destra.
"Noi siamo nati per ribaltare i pronostici e lo faremo anche qui, il campo largo è un grande centro sociale, ma gli italiani capiscono quando la politica li tratta da imbecilli, dicendo cose tipo: 'Se voti me nelle Marche avrai lo stato della Palestina'", ha detto Meloni a Firenze prima del silenzio elettorale. Poi, un passaggio sull'accordo in Medio Oriente: la pace non viene firmata "né per Landini, né per Albanese che insulta la Segre, né per Greta con la Flotilla. C'è una persona da ringraziare, Trump, presidente degli Usa, repubblicano".
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