Matteo Salvini ricoverato in ospedale, annullati tutti gli impegni previsti per oggi dopo “malore improvviso” dovuto a "calcolo renale"
Nonostante lo stop di queste ore dovuto al "malore improvviso" causato da un calcolo renale, la presenza di Matteo Salvini alla tradizionale festa di Pontida resta confermata
Il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini è stato ricoverato in ospedale e ha annullato tutti gli impegni in agenda per oggi, 20 settembre, dopo un malore improvviso che lo ha costretto a sottoporsi a una serie di controlli medici. Secondo quanto trapela, avrebbe sofferto di coliche renali, dovute dalla presenza di un calcolo. Fonti del Carroccio rassicurano: “Nulla di preoccupante”.
Matteo Salvini ricoverato in ospedale, annullati tutti gli impegni previsti per oggi dopo “malore improvviso” dovuto a "calcolo renale"
Oggi nell'agenda di Salvini figurano 2 appuntamenti: alle 11.30 era atteso a Nogara, nel Veronese, al 50esimo anniversario della nascita dello stabilimento Coca Cola, e alle 19 a Pontida, nelle valli della Bergamasca, per il tradizionale intervento alla manifestazione della Lega giovani che ogni anno precede il raduno della Lega, previsto domattina.
Nonostante lo stop di queste ore dovuto al "malore improvviso" causato da un calcolo renale, la presenza di Matteo Salvini alla tradizionale festa di Pontida resta confermata: “La sua presenza – spiegano – è ovviamente confermata”.
A Pontida però non sarà soltanto Salvini al centro dell’attenzione. Anche Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, ammette di non essere al massimo della forma: “Confesso che, al momento, sono stanchissimo, questo giro elettorale ha delle tappe massacranti, pensi che nelle Marche sono andato avanti fino alle due di notte e oggi in Toscana devo ancora fare altri due eventi”, aveva dichiarato.
Vannacci racconta di voler puntare sulla spontaneità: “Confesso – aggiunge – che non ho un calepino con gli appunti, non mi sono preparato un discorsetto. Andrò a braccio seguendo l’ispirazione e l’atmosfera del momento”.
Un intervento che arriva in un momento delicato per la Lega, con la base storica in fermento e le polemiche sulla cosiddetta “vannaccizzazione” del partito. Ma l’ex generale respinge ogni allarme: “Ma no, che dice? La Lega è il partito più vecchio di tutto l’arco parlamentare. È stata fondata nel 1992, sono passati più di trent’anni e tutti i partiti che c’erano allora non ci sono più. Sono morti, scomparsi, oppure hanno cambiato nome. Anche la Lega, pur restando se stessa, in questi anni è cambiata. Non ci vedo nulla di strano. Tutti cambiano, è normale, ma gli ideali restano gli stessi”.
Per Vannacci, dunque, Pontida resta un appuntamento cruciale: “Pur trovandosi ogni anno a Pontida, un luogo simbolico come dice lei, la Lega si è pian piano evoluta. Se nel 1992 si proclamavano certi principi e certe ideologie, nel 2025 ci sono altre idee e altre parole d’ordine. Solo le cose morte stanno ferme. Certamente Pontida sarà un momento importante, che dovrebbe segnare il passo e dare un’indicazione chiara sull’anno a venire”.
Quando si è diffusa la notizia del malore improvviso di Matteo Salvini, anche se non dovrebbe esserci una correlazione col vaccino Covid, c'è chi ha ricordato quando il leader della Lega nelle votazioni alla Camera e al Senato del 2022, relative al sistema dei vari Green Pass (Green Pass normale, GP Lavoro, Super GP) e all’obbligo vaccinale, votò sì. In quell'occasione gli altri leader di partito erano assenti o si astennero dal rispondere ad alcune domande.