17 Settembre 2025
Fonte LaPresse
In un suo recente intervento, Papa Leone XIV si è rivolto con parole decisamente critiche alla Russia di Vladimir Putin: ha dichiarato, infatti, che "la Nato non ha cominciato alcuna guerra". Con queste parole, il pontefice intende dire che la responsabilità reale del conflitto in atto è integralmente russa e deve essere ravvisata nell'invasione dell'Ucraina nel 2022. Insomma, la logora narrazione dell'Occidente imperialista o, meglio, dell'uccidente liberal-atlantista: il quale, come non ci stanchiamo di sottolineare, ha gradualmente preso ad accerchiare la Russia fin dagli anni Novanta, quando, venuta meno l'Unione Sovietica ingloriosamente, ha mirato unicamente a normalizzare la Russia e a renderla, per così dire, una dependance di Washington, trovando però in Vladimir Putin una fermissima resistenza. Insomma, in antitesi con quanto sostenuto dal pontefice, la guerra è stata indubbiamente occasionata dalla NATO e dalla sua libido dominandi planetaria. Gioverebbe oltretutto far notare pacatamente a Leone XIV che di guerre la Nato ne ha principiante davvero parecchie, dalla Serbia all'Iraq per citarne due soltanto. Insomma, il nuovo pontefice - le cui origini americane potrebbero indubbiamente orientarne lo sguardo - sposa integralmente la causa dell'imperialismo di Washington. Non l'avremmo mai immaginato, ma ci troviamo oggi a rimpiangere perfino Bergoglio, il quale, nonostante la sua teologia del nulla e la sua religione smart e low cost, sul tema bellico era perfettamente nel vero, quando sosteneva che la guerra era principiata per via dell'abbaiare scomposto della NATO ai confini della Russia.
di Diego Fusaro
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