Caso Santanchè, oggi nuova udienza del processo su “false comunicazioni sociali sui bilanci” Visibilia, ministra: “Spero in assoluzione”
Parallelamente, sul fronte del filone per presunta "truffa aggravata all’Inps", a luglio la difesa della ministra aveva ottenuto uno slittamento al 17 ottobre, quando Santanchè dovrà sottoporsi all’interrogatorio in aula
È fissata per oggi, lunedì 16 settembre, la nuova udienza del processo con al centro le accuse di “false comunicazioni sociali sui bilanci delle società” del gruppo editoriale Visibilia, procedimento che vede coinvolta la ministra del Turismo Daniela Santanchè. Lo scorso 15 luglio il dibattimento era stato rinviato a data odierna, di fatto bloccando l’avanzamento del processo per 2 mesi. Parallelamente, sul fronte del filone per truffa aggravata all’Inps, sempre a luglio la difesa della ministra aveva ottenuto uno slittamento al 17 ottobre, quando Santanchè dovrà sottoporsi all’interrogatorio in aula. La ministra ha detto che spera nell’ “assoluzione piuttosto che nella prescrizione”.
Caso Santanchè, oggi nuova udienza del processo su “false comunicazioni sociali sui bilanci” Visibilia, ministra: “Spero in assoluzione”
Secondo i pm, i procedimenti milanesi che vedono al centro la titolare del dicastero del Turismo non starebbero marciando a passo spedito. Il rinvio deciso a luglio aveva scatenato un duro botta e risposta tra il collegio giudicante e i pubblici ministeri. Questi ultimi avevano sottolineato il "rischio prescrizione" e "l'interesse della giustizia per la ragionevole durata del processo: con questi ritmi - avevano spiegato - rischiamo di andare troppo in là".
La pm Marina Gravina aveva inoltre ricordato che si tratta di un "processo corposo", anche per "tutti i testi che ci saranno da sentire". Per "evitare il rischio prescrizione", "che ha già coinvolto l'annualità 2016" su Visibilia Editore – la società ha patteggiato – i pm avevano chiesto che i giudici decidessero almeno sulla questione delle parti civili "prima della pausa estiva".
Il pm Luigi Luzi, dal canto suo, aveva sollecitato che almeno il 16 settembre, una volta sciolto il nodo delle parti civili, possa "iniziare la fase del dibattimento" con l’ammissione delle prove e la convocazione dei primi testimoni.
Sul tema e sulla possibilità della prescrizione, Santanchè aveva commentato: "Preferirei l'assoluzione piena, ma questo non dipende certo da me. Soddisfatta? Mi soddisfa quando le cose vengono fatte bene". La ministra del Turismo ha dunque ribadito la sua volontà di vedere chiarita la vicenda in sede processuale.
Ad oggi, il dibattimento non è ancora formalmente partito: la prima udienza risale infatti al 15 aprile scorso. Secondo alcune stime, la prescrizione per le accuse legate ai bilanci (dal 2016 al 2022) scatterebbe 5 anni dopo la richiesta di processo, datata luglio 2024. A complicare ulteriormente i tempi c’è la prospettiva di un cambiamento all’interno del collegio giudicante: 2 magistrati, infatti, nei prossimi mesi passeranno ad altre funzioni, con possibili ulteriori slittamenti.