19 Novembre 2024
Le multe comminate ai "no-vax" per mancata inoculazione del vaccino Covid vanno verso una nuova proroga fino a fine 2025. Il motivo è che mancano i circa 170 milioni di euro che servono per cancellarle. Sono infatti 1,7 milioni gli avvisi arrivati agli over 50 italiani che hanno deciso di non sottoporsi alla vaccinazione. La strada per un nuovo rinvio non sembrerebbe facile in quanto: l'emendamento di Bagnai alla manovra ha perso pure il ricorso, ma il senatore della Lega promette di non mollare: "Rimedieremo". L'ipotesi è di proporre un altro rinvio dentro il Milleproroghe.
Torna il problema delle multe non pagate dai "no-vax" nel 2021. Una misura che risale al periodo del governo Draghi, quando l'esecutivo impose l'obbligo vaccinale ed anche una multa per coloro che non rispettavano la nuova legge. Multe rimaste in sospeso da quell'anno, in quanto poi subentrò il governo Meloni nel settembre 2022. Di anno in anno si è sempre andati verso continui rinvii, senza preoccuparsi della cancellazione definitiva. Nemmeno l'esecutivo attuale ha provato a metterci una pezza, nonostante FdI fosse all'opposizione durante la pandemia di Covid ed era il partito più scettico verso i vaccini.
Per cancellarle bisognerebbe stanziare circa 170 milioni di euro, che evidentemente il governo Meloni ancora non trova. Per questo si va verso un rinvio annuale, il terzo. L'ultima volta il pagamento è stato rinviato al 31 dicembre 2024.
Tuttavia per far sì che ci sia realmente un nuovo rinvio, servirà ancora tempo. Non è infatti passato l'emendamento alla manovra, a firma Bagnai (Lega), che proponeva la "proroga fino al 31 dicembre 2025 della sospensione dei procedimenti sanzionatori relativi agli obblighi di vaccinazione contro il Covid-19". Ma il senatore è intenzionato a riprovarci.
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