Musolino (IV): "La Russa mi ha chiesto di passare in maggioranza per votare Marini alla Consulta", la replica: "Falso"

La senatrice di Italia Viva Dafne Musolino lamenta di esser stata avvicinata da Ignazio La Russa che le avrebbe chiesto di passare in maggioranza per votare Francesco Saverio Marini alla Consulta. È stata lei stessa a raccontarlo dopo che Matteo Renzi aveva rivelato il fatto nel pomeriggio di ieri: "Sono ancora sotto shock, non mi aspettavo una proposta irricevibile dal presidente del Senato". Durante un pranzo al ristorante del Senato si sarebbe formalizzata la proposta: "Ci siamo accomodati in un altro tavolo, da soli. Lì mi ha chiesto se fossi stata disponibile a fare un passaggio in maggioranza". La domanda, spiega la senatrice, non è stata esplicita, ma molto garbata, e "ci siamo capiti. Il senso era quello". Musolino continua asserendo di esser rimasta sorpresa "anche per le circostanze". Ma la senatrice di Italia Viva racconta di aver detto un no secco, e non esser arrivata "nemmeno a discutere nei dettagli la proposta". Si dice "scioccata" e aggiunge: "Io sono stata eletta all’opposizione e lì intendo restare".

La risposta del portavoce di La Russa

Il portavoce di La Russa, Emiliano Arrigo, replica alle accuse di Renzi: "Il senatore mente sapendo di mentire e coinvolge – non so quanto volontariamente – la sua collega Musolino (eletta con altra lista e poi passata a Iv) a fare altrettanto. Con tutto il rispetto possibile, Renzi sta superando ogni limite. Il presidente La Russa mai ha pranzato con la senatrice Musolino ma soprattutto mai ha parlato con lei (e con altri) di voti di alcun genere".

"Nel ristorante del Senato, il presidente La Russa, come i tanti presenti possono testimoniare, ha semplicemente salutato (per non più di trenta secondi) la senatrice che era seduta al tavolo accanto al suo e come lo stesso presidente fa tutti i giorni con numerosi altri senatori di ogni partito. Capiamo che il senatore Renzi abbia bisogno di visibilità per coprire le difficoltà di Iv, ma non è mentendo spudoratamente che recupererà quel consenso che ha perso negli anni e che continua a perdere anche ora".