Sangiuliano, deadline a domenica per dimissioni, il totonomi per il MIC se la sua versione verrà smentita: Giuli, Buttafuoco o Re Rebaudengo per la sostituzione

Giorgia Meloni preferirebbe comunque non toccare nulla dell'attuale governo, anche perché le eventuali dimissioni di Sangiuliano darebbero il via ad un rimpasto, considerando che anche il ministro Fitto andrà rimpiazzato

La deadline per le eventuali dimissioni di Gennaro Sangiuliano è fissata a domenica. Se entro quella data la versione del ministro della Cultura non verrà smentita dalla Boccia allora il titolare del dicastero rimarrà al suo posto. In caso contrario ecco il totonomi per la sostituzione: Giuli, Buttafuoco o Re Rebaudengo.

Sangiuliano, deadline a domenica per dimissioni, il totonomi per il MIC

Tre giorni per attendere cosa farà Maria Rosaria Boccia, la quale ha fatto intendere di avere chat e registrazioni che potrebbero inguaiare il ministro. "Sa bene cosa ho in mano", ha detto. Secondo alcune ricostruzioni la 41enne imprenditrice avrebbe scaricato la cronologia delle chat su Whatsapp del ministro Gennaro Sangiuliano. "L’entourage di Boccia avrebbe fatto sapere al Mic che la pompeiana avrebbe scaricato sul computer tutta la cronologia delle chat WhatsApp del cellulare del ministro, tramite il qr code". 

Sangiuliano attende di sapere entro domenica se Boccia pubblicherà cose compromettenti in giro. Altrimenti andrà avanti per la sua strada. Il ministro della Cultura in un'intervista al Tg1 ha ammesso di aver consegnato le sue dimissioni alla premier Meloni che le ha rifiutate.

Il totonomi per la sostituzione di Sangiuliano

In pole per la sostituzione ci sono i nomi del presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli, di Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, oppure di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, fondatrice della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, presidente del Comitato delle Fondazioni Italiane Arte Contemporanea. Proprio Giuli è stato visto entrare due giorni fa nella sede del Ministero della Cultura. Alla domanda sul caso che vede protagonista il titolare del dicastero ha preferito non rispondere.

Giorgia Meloni preferirebbe comunque non toccare nulla dell'attuale governo, anche perché le eventuali dimissioni di Sangiuliano darebbero il via ad un rimpasto, considerando che anche il ministro Fitto andrà rimpiazzato.