Meloni all'esecutivo di FdI: "Nessun passo falso né errori, stiamo facendo la storia", sulla manovra: "stop a bonus e Superbonus"
"Dobbiamo essere consapevoli che niente ci viene perdonato", ha sottolineato la presidente; dalle elezioni regionali alla finanziaria, i punti principali del discorso
"Noi stiamo facendo la storia. E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire errori e passi falsi", così la presidente Giorgia Meloni si è rivolta all'Esecutivo nazionale del suo partito, riunito nella Sala Tatarella della Camera dei Deputati. Tra i presenti la capo segreteria Arianna Meloni, i ministri Raffaele Fitto, Francesco Lollobrigida, Guido Crosetto e Luca Ciriani, i deputati Giuseppe Donzelli, Lucio Malan, Fabio Rampelli e il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
"Niente ci sarà perdonato"
Meloni ha quindi sottolineato: "dobbiamo essere consapevoli che non ci viene perdonato nulla e che nulla ci verrà perdonato" aggiungendo "Quando i nostri avversari non hanno trovato nulla per attaccare - ha continuato Meloni - hanno dovuto inventarsi di sana pianta notizie false per farlo. E quando qualcuno ha compiuto un passo falso, hanno utilizzato ogni strumento a disposizione per colpirci.
Siamo sempre stati i giudici più implacabili di noi stessi, e dobbiamo continuare ad esserlo, perché l'occasione storica che ci hanno dato i cittadini non merita di essere sprecata per un errore, una distrazione o una sbavatura. Non possiamo permetterci di prestare il fianco", passaggio in cui alcuni hanno voluto leggere un riferimento al caso che ha coinvolto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Le elezioni europee
In tema di elezioni Meloni ha evidenziato: "Alle europee abbiamo segnato una ulteriore crescita rispetto alle politiche, e lo abbiamo fatto non a scapito dei nostri alleati di centrodestra (...) tutto il centrodestra è cresciuto, e questo ha reso il nostro governo il più solido e stabile d'Europa e del G7".
La presidente si è quindi soffermata sulle imminenti regionali in Emilia, Liguria e Umbria: "A breve tre Regioni torneranno al voto e Fratelli d'Italia dovrà essere protagonista e ribaltare i pronostici", ha detto Meloni precisando che "l'Emilia-Romagna non è esattamente una roccaforte del centrodestra, diciamo così, e abbiamo scelto di appoggiare Elena Ugolini, una donna capace, non iscritta a nessun partito che ha scelto di candidarsi con coraggio e determinazione.
In Liguria la situazione è più complessa. Dopo l'ottimo lavoro di rilancio della Regione portato avanti dal centrodestra, stiamo individuando una candidatura capace di dare continuità alla crescita della Regione.
In Umbria puntiamo a confermare il governo di Donatella Tesei e del centrodestra, ma dobbiamo tenere in conto i risultati alle ultime amministrative di Perugia e Terni”.
I dati dell'immigrazione
"Sull'immigrazione il cambio di passo c'è, e si vede dai numeri e dalla tendenza decrescente degli sbarchi: rispetto allo stesso periodo del 2023, gli sbarchi sono diminuiti del 64% e i dati sono molto positivi anche rispetto al 2022, -27%"
Ricordati gli accordi e il lavoro diplomatico con le Nazioni africane, la presidente ha quindi sottolineato che "cosa più importante, diminuiscono anche i morti e i dispersi in mare. Anche su questo punto la tendenza decrescente si sta consolidando, e questo ci rende particolarmente orgogliosi perché è la dimostrazione di quello che abbiamo sempre sostenuto: l'unico modo per impedire altre tragedie in mare è fermare le partenze e combattere i trafficanti senza scrupoli" aggiungendo che "tra qualche settimana sarà pronto il Protocollo con Tirana, e su questo progetto dovremmo essere molto attenti e scrupolosi perché abbiamo gli occhi del mondo puntati addosso".
L'Economia e il Sud
"L'Italia sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell'economia mondiale e la situazione internazionale", ha detto Meloni soffermandosi sulla 'questione Sud': "mentre la sinistra dice che siamo nemici del Mezzogiorno e che vogliamo spaccare l'Italia con l'autonomia differenziata, con gli investimenti al Sud sono aumentati del 50% e nel 2023 il Pil del Mezzogiorno è cresciuto più della media nazionale, cosa che non accadeva dal 2015, di quasi mezzo punto percentuale".
La legge di Bilancio e i bonus
In merito alla legge di bilancio, Meloni ha ripetuto che "sarà ispirata alla serietà e alla responsabilità. Ci muoveremo, come abbiamo già fatto, su due direttrici fondamentali: basta con gli sprechi e con le follie ereditate dai governi di sinistra che hanno devastato i conti pubblici come il Superbonus; tutte le risorse disponibili concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie, con un'attenzione particolare a quelle con figli"
L'Europa e Fitto
"Quella dell'isolamento in Europa - ha subito precisato Giorgia Meloni - è una narrazione che conto di smentire non solo continuando a collaborare proficuamente con Ursula von der Leyen sui dossier più importanti per l'Italia, ma anche riuscendo ad ottenere per il nostro Commissario designato, Raffaele Fitto, un ruolo e un portafoglio all'altezza del peso della nostra Nazione. Sarebbe la conferma che abbiamo ragione noi quando diciamo che l'Europa debba riconoscere all'Italia ciò che gli spetta per il ruolo che ha, non per come vota. E che vieni rispettato se sei credibile, non se sei accondiscendente (...) Oggi la nostra nazione è considerata un partner serio, affidabile e autorevole e il successo del Vertice G7 di Borgo Egnazia sotto Presidenza italiana ha suggellato la nostra nuova postura a livello internazionale".