Arianna Meloni, alias "Lady Shopping", finisce al centro di un presunto scandalo che non esiste, e con sé trascina anche Giorgia

Fermi tutti, fermi tutti! La sorella del Premier, nonché moglie del Ministro dell'Agricoltura, Francesco "Ciccio" Lollobrigida, sarebbe al centro di un'inchiesta con l'accusa di Traffico di Influence Illecite: che culo, ve?

La notizia l'ha tirata fuori dal cilindro Il Giornale, quotidiano diretto da Sallusti, che ieri se ne è uscito con uno scoop in grado di far incazzare Giorgietta.

Prima di passare alle considerazioni, vediamo in breve un i fatti.

Secondo le indiscrezioni trapelate, sembra che Arianna abbia un pallino, anzi un'ossessione, sistemare le amiche ai vertici delle aziende pubbliche.

Addirittura, secondo La Repubblica, forse per la passione ferroviaria del marito, la Signora Lollobrigida avrebbe avuto l'idea di sostituire l'attuale Amministratore Delegato di Trenitalia, con l'amica Sabrina De Filippis.

Questi i fasti in spicci, anche se di fatti non si può parlare perché per il momento sono solo illazioni.

Non siamo certo noi che dobbiamo difendere Giorgia e sorella, ma due domande ce le vogliamo fare, al netto delle smentite delle dirette interessate.

Dove sarebbe lo scandalo? Con ordine. Il Traffico di Influence Illecite altro non è, parlando un linguaggio semplice, che una mediazione di e sui pubblici ufficiali per ottenere questo o quel risultato. Oltretutto, ai sensi della recente riforma, non è punibile il mediatore che ha tratto esclusivamente un vantaggio politico e non economico, e qui di soldi non se ne parla, come non si vedono i presunti vantaggi politici.

Come se ciò non bastasse, indipendentemente dal discorso morale se sia o non sia eventualmente il caso di piazzare un'amicizia ai vertici di qualcosa, ove anche Arianna avesse avuto queste intenzioni, sarebbe stato tutto nel pieno della legalità e dei suoi interessi politici. Allora diteci, dov'é il problema? Che poi, non capiamo un'altra cosa, quando si tratta di nominare i vertici Rai, tutti questi scrupoli di coscienza non ce li ha nessuno, mentre con Terna e Ferrovie si grida allo scandalo?

Ma per favore.