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"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

La commissione Covid è l'ultimo atroce insulto per i malati e i morti di vaccino, con la politica che tronfia celebra il suo definitivo trionfo

Per questo ci hanno avvelenato dopo averci fatto vivere come topi: per poter assistere a una Commissione che si è già assolta prima di cominciare, il trionfo del consociativismo mafioso e irresponsabile. E c'è chi nel Paese di fogna ancora spera, attende bagliori di verità!

09 Agosto 2024

Iggy Pop Football

Immagina: puoi. Immagina di vivere in un posto dove da un giorno all’altro ti chiudono in casa, ti chiudono tutto perché dicono che c’è un contagio che non sanno spiegare da un morbo che non sanno spiegare. Immagina che ti corrano dietro se stai in una città deserta da solo, che ti pestino con i manganelli e con gli idranti e tu non sai perché e chi ti pesta non sa perché, che ti impongano un pezzo di carta oleata in bocca e nessuno sa perché. Immagina che puoi bere un caffè in piedi ma non seduto, che puoi fare entrare “gli amici, ma solo quelli veri”, che devi andare in macchina da solo, ma con la mascherina, che puoi prendere una cosa su uno scaffale del supermercato, ma non sullo scaffale a fianco. E i bambini non possono respirare all’aria aperta. E nessuno può camminare. Serve, tutto questo? No, ma si fa. Immagina che il mondo aspetta, chiede un antidoto e arriva l’antidoto, arriva il vaccino, su camioncini da gelatai, e tutti dicono è buono il vaccino, fa bene il vaccino, non porta conseguenze, ti fa venire i poteri dell’Uomo Ragno e immunizza a vita. E tu non è che ci credi tanto, ma siccome non capisci più nel rumore di fondo, nelle tribù dell’odio, nel gran vociare con tutti che si spingono, si prendono a calci, si spaccano le ossa come nella canzone “Football” di Iggy Pop, un bel giorno ti decidi e dici, Dio me la mandi buona e vai a bucarti. Ma Dio non te la manda buona e subito cominci a sentire il corpo che non risponde più, che si consuma, come una bestia che ti mangia dentro, mentre escono i primi morti, strani, inspiegabili, ma tutti dicono non è niente, solo un caso, e tu però stai sempre peggio e anche gli altri come te li vedi peggiorare a vista d’occhio, sbocchi di sangue, vertigini, sordità, cuore affaticato, facce da cadaveri, finché le morti non si contano più ed escono le prime ammissioni di quelli che ti avevano obbligato, perché era un obbligo, se no non uscivi, non mangiavi, non nutrivi i figli, e poi, di colpo, le facce del potere che dicevano “Non ti vaccini, ti ammali, muori”, “Non si invochi la libertà per non vaccinarsi”, fanno tutte finta di niente mentre escono le indiscrezioni, “avete visto, quella ragazzina è morta”, “Ih, troppi ne devono morire, ma bisogna negare”, e nel mondo è una moria, una carneficina, una strage che neppure una guerra mondiale, ma in questo posto che puoi immaginare nessuno parla, nessuno ammette e un bel giorno anche tu ti scopri malato, ti bucano, ti portano in reparto e giù flaconi in vena che ti lasciano come morto, per mesi, mesi e ancora mesi e intanto esce di tutto, ammissioni, vergogne, menzogne, “questa roba ammazza”, e intorno a te non li conti più i morti, i malati, gli invalidi, ma i responsabili ringhiano “Che cazzo volete? Ve la siete cercata. Assassini”. Ai terminali. Poi un giorno, immagina: puoi, fanno una Commissione per far luce e chi ti nominano? I più feroci, i più spietati, quelli che dicevano: se non ti vaccini meriti di crepare e ti faremo fuori, e invece ti ritrovi che rischi di crepare perché ti sei vaccinato, ma alla Commissione che dovrebbe fare pulizia mandano una ex infermiera che per due anni con gli occhi di fuori ha augurato e minacciato la qualunque ai “novax”, detta “la zarina di Arcore”, dalla villa di un ex presidente del Consiglio famoso per le orge con giovani puttane in carriera, tacitate coi bonifici e gli appartamenti, mandano uno che voleva rinchiudere “in zona rossa”, se non in manicomio, chi non si vaccinava ed alla cui moglie avevano dato un programma in Rai così lei poteva ululare “Se non ti vaccini mùùùori”, poi altri che volevano prendere a cannonate, a siringate, a frustate chi non obbediva, con qualche collaborazionista che in modo arrogante provoca, beh? Che c’è? Non vi sta bene? La democrazia è questa. E così si procede per santificare e santificare l’abominio, in previsione di nuove e più allucinanti repliche. E già ricominciano, quindici dosi per gli appena nati, vaccini per tutto, per i mali che verranno, forse, fra venti anni, per i mali che non ci sono, per i raffreddori, e più la gente muore di colpo o in pochi giorni e più dicono che è sempre successo, che è colpa del caldo, che se solo si fossero immunizzati dieci volte tanto, che presto torneremo topi. E già l’Unione Europea impone una carta d’identità elettronica delle vaccinazioni, senza di quella non potrai più fare niente, si va oltre il controllo di polizia, si arriva al controllo preventivo, e i media pagati dai fornitori di vaccini hanno il precipuo compito di insultare e sputtanare chi ancora si oppone, i medici refrattari sono stati spazzati via tutti, le vittime nessuno le ascolta, uno di questi vampiri totali ha ammesso “Avevo inventato le distanze e le mascherine per terrorizzare la gente ma non avevano altro senso” ma negli ospedali ancora maschere e distanze e tu continui a curarti ma ti prendono in giro, ti dicono che dovrai pur crepare, ti dicono che te lo meriti perché sei di quelli che non hanno fatto ciò che veniva loro comandato di fare, anche se in effetti lo hai fatto pure tu, solo che poi ti sei messo a parlare, a raccontare, e questo non va bene, questo ti merita la morte, e nella Commissione che dovrà far giustizia ci stanno i responsabili di questo ed altro. Immagina che quello che scrive, che legge sei tu. Immagina che questo posto di fogna è il tuo Paese. Immagina di andar via, se ti salvi, se resti vivo: immagina e basta: non puoi.

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