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Decreto carceri è legge, cosa prevede: dalle assunzioni di 1000 agenti nella polizia a procedure più snelle per la liberazione anticipata

Ecco le novità introdotte dal provvedimento passato alla Camera con 153 sì, 89 no e un astenuto

08 Agosto 2024

Decreto carceri è legge, cosa prevede: dalle assunzioni di 1000 agenti nella polizia a procedure più snelle per la liberazione anticipata

Nordio, fonte: imagoeconomica

Il decreto carceri è legge. Il provvedimento è passato alla Camera con 153 sì, 89 no e un astenuto. Vediamo dunque cosa prevede e quali sono le novità del decreto fortemente voluto dal ministro della giustizia Carlo Nordio, per il quale si sono create proteste e liti a Montecitorio.

Decreto carceri è legge, cosa prevede

Il decreto carcere prevede l'assunzione di 1000 nuovi agenti nella polizia penitenziaria: 500 nel 2025 e altri 500 nel 2026. E poi, la semplificazione del procedimento per la concessione della liberazione anticipata dalle carceri. Di questo ne ha dato notizia lo stesso ministro Nordio: "Non vi sono indulgenze gratuite ma si rende più certa la procedura attraverso cui la liberazione anticipata è posta in esecuzione. Renderemo molto chiaro al detenuto il percorso ed i termini per godere della liberazione anticipata. Ci sarà una specie di ‘patto’ per metterlo subito al corrente dei suoi diritti e degli sconti che potrebbe ottenere se si comporta bene in carcere".

C'è chi lo ha soprannominato uno "svuota-carceri", ma il guardasigilli non ci sta: "L'intento non è quello di aprire le porte per alleggerire la popolazione carceraria, che pure costituisce un problema. È un intervento vasto e strutturale che affronta in modo organico un altro settore del sistema dell'esecuzione penale e che potremmo chiamare umanizzazione carceraria".

Si va poi dall'aumento del numero di colloqui telefonici consentiti ai detenuti all'esclusione dai programmi di giustizia riparativa dei detenuti sottoposti al regime speciale del 41-bis, fino all'istituzione al ministero della Giustizia di un elenco delle strutture residenziali idonee all'accoglienza e al reinserimento sociale dei detenuti adulti. Vengono ampliate inoltre le possibilità di accesso ai detenuti tossicodipendenti in comunità terapeutiche pubbliche o private accreditate.

Il decreto carceri introduce anche il nuovo delitto contro la pubblica amministrazione di "indebita destinazione di denaro o cose mobili": prevista una sanzione pecuniaria nei confronti dell'ente. Slitta di un anno l'entrata in vigore delle disposizioni della "riforma Cartabia" sul Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie.

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