05 Luglio 2024
Camera dei deputati (foto LaPresse)
La Camera dei Deputati ha dato il via libera al riconoscimento dello Stato di Palestina. Nella giornata di ieri è stato votato a favore della mozione della maggioranza sulle iniziative volte ad arrivare a questo atto politico. La mozione, infatti, impegna il governo a continuare a "profondere ogni sforzo diplomatico per sostenere l'attuazione del piano di pace nei termini previsti dalla risoluzione n. 2735 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".
Dall'Italia arriva l'apertura al riconoscimento dello Stato di Palestina. La Camera ha infatti votato sì alla mozione del centrodestra per il percorso che porta a "due popoli, due Stati". Sono state invece respinte le mozioni presentate da Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra, mentre sono state approvate parti delle mozioni presentate da Azione, da Italia viva e da +Europa, concernenti iniziative volte al riconoscimento dello Stato di Palestina.
Nella medesima proposta parlamentare s'invita l'esecutivo anche a continuare a operare, anche attraverso l'iniziativa "Food for Gaza", affinché "venga assicurata la costante e continua fornitura di aiuti umanitari alla popolazione civile della Striscia di Gaza".
Attimi di tensione alla Camera alla richiesta di riformulazione da parte del governo alla mozione di Avs, "Vergogna, vergogna, vergogna", urla Nicola Fratoianni, criticando l'esecutivo nel corso dell'esame delle mozioni sulla Palestina. "Ci avete chiesto di sostituire, nella riformulazione della nostra mozione la parola 'catastrofe umanitaria' con la parola 'crisi'. Cosa vuol dire? Io sono indignato da questa richiesta - aggiunge -. Sono morte 36mila persone di cui molti bambini".
Per Fratoianni "senza il riconoscimento dello Stato palestinese non esistono due stati per due popoli" e il riconoscimento dello stato di Palestina "è un atto che il nostro governo può compiere oggi". "Perchè non si prende in considerazione la possibilità di sanzioni contro il governo Netanyahu, responsabile di crimini di guerra?", si chiede il parlamentare Avs.
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