Marina Berlusconi: “Su diritti civili come aborto, fine vita e temi lgbt in sintonia con la sinistra, temo estremismi di destra”

Marina Berlusconi ammette di sentirsi più vicina alla sinistra che alla destra sul tema dei "diritti civili". La figlia del Cav spiega che su temi come i diritti Lgbt, l'aborto e il fine vita, sta sostanzialmente più con Schlein che con la Meloni. Non solo. "Il successo alle Europee di movimenti con idee antidemocratiche non può non allarmare. Le preoccupazioni sulle conseguenze del prossimo voto negli Stati Uniti aumentano".

Marina Berlusconi: “Su diritti civili come aborto, fine vita e temi lgbt in sintonia con la sinistra"

Marina Berlusconi svolta a sinistra: "Penso che a Bruxelles - aggiunge - si debba fare una riflessione molto profonda. Dietro il diffondersi di certe simpatie antidemocratiche c'è anche una crescente insofferenza, quasi una rabbia, verso l'Europa del troppo controllo, del dirigismo, della burocrazia. La risposta però non può certo essere quella di rinchiudersi nei propri confini. Al contrario, serve un'Europa più forte e più coesa, capace di far percepire alle persone tutti i benefici di una vera unità".

La figlia del Cav sicuramente non può rimanere indifferente al passato politico di suo padre, che per 30 anni è stato il simbolo del centrodestra italiano: "Questo governo ha sempre rispettato pienamente le regole della democrazia e in politica estera ha mantenuto la barra dritta su posizioni europeiste e filoatlantiche. Poi, per carità, ci sono anche temi su cui si può essere più o meno d'accordo...", ha aggiunto, salvo poi parlare della sua linea sui diritti civili, "perché ognuno deve essere libero di scegliere".

Replica così il segretario di Forza Italia Antonio Tajani: "Abbiamo sempre dato sui diritti libertà di coscienza a tutti, siamo sempre stati liberi".

"No, no, non ho letto Marina Berlusconi", ha risposto Foti di Fratelli d'Italia a chi gli chiedeva un commento. "Condivido totalmente quello che ha dichiarato Foti", gli fa eco scherzando Lollobrigida. Cioè? "Che non aveva letto".

"Silvio Berlusconi Editore", la nuova casa editrice dedicata al Cav

"Si chiamerà Silvio Berlusconi Editore e avrà un'unica parola d'ordine: libertà. Non sarà solo un omaggio a io padre, ma un progetto editoriale che vuole dare più forza al pensiero liberale e democratico, contro ogni forma di totalitarismo, nel nome di quella libertà che finisce solo dove comincia quella altrui", ha dichiarato Marina Berlusconi.