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G7, scontro Macron-Meloni su aborto, il presidente: “Noi per uguaglianza diritti uomo-donna”, la Premier: “Sbagliato fare campagna elettorale qui”

"Non c'è ragione di polemizzare su temi che già da tempo ci trovano d'accordo", ha aggiunto Giorgia Meloni

14 Giugno 2024

Macron Meloni

Fonte: Gettymage

Scontro diplomatico tra Macron e Meloni al G7 di Borgo Egnazia in Puglia. Tema della diatriba tra il presidente francese e la premier italiana è l'aborto. Dopo la bufera scaturita sul fatto che la parola fosse stata tolta dalla bozza, alcune fonti avrebbero assicurato che in realtà sul tema "non è stato fatto nessun passo indietro" e che la "presunta eliminazione" potrebbe essere solo una strumentalizzazione post-elettorale. In ogni caso le parole di Macron non sono piaciute a Meloni che lo bacchetta: "Non c'è ragione di polemizzare su temi che già da tempo ci trovano d'accordo. E credo sia profondamente sbagliato, in tempi difficili come questi, fare campagna elettorale utilizzando un forum prezioso come il G7".

G7, scontro Macron-Meloni su aborto, il presidente: “Noi per uguaglianza diritti uomo-donna”

Mi dispiace che non ci sia la parola aborto nel testo finale del G7", ha detto il presidente francese rispondendo ad una domanda specifica a Borgo Egnazia. “Conoscete la posizione della Francia, che ha inserito il diritto all'aborto nella Costituzione. Non è la stessa sensibilità che c'è nel vostro Paese. La Francia condivide una visione di uguaglianza tra uomo e donna, non è una visione condivisa da tutto lo spettro politico. Mi dispiace ma lo rispetto perché è stata la scelta sovrana del vostro popolo”.

La Premier: “Sbagliato fare campagna elettorale qui”

"Non c'è alcuna ragione di polemizzare su temi che già da tempo ci trovano d'accordo. E credo sia profondamente sbagliato, in tempi difficili come questi, fare campagna elettorale utilizzando un forum prezioso come il G7". Sono le parole del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo sul caso aborto alle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron a margine dei lavori del G7. "La polemica sulla presenza o meno della parola aborto nelle conclusioni è totalmente pretestuosa. Le conclusioni di Borgo Egnazia richiamano quelle di Hiroshima, nelle quali abbiamo già approvato lo scorso anno la necessità di garantire che l'aborto sia sicuro e legale. È un fatto assodato e nessuno ha mai chiesto di fare passi indietro su questo. Le conclusioni infatti, se non introducono nuovi argomenti, per non essere inutilmente ripetitive, richiamano semplicemente quanto già dichiarato nei precedenti vertici".

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