02 Maggio 2024
Vittorio Sgarbi, fonte: imagoeconomica
Vittorio Sgarbi, candidato alle Europee con FdI, è stato intervistato dal Giornale d'Italia per parlare proprio della campagna elettorale partita quest'oggi e non solo. Il critico d'arte è stato alla fine inserito nella circoscrizione sud e sarà lui stesso a spiegare perché.
Come mai la Meloni ti ha voluto nella circoscrizione sud?
"Ho chiesto il Nord Est ma il sud è ancora più divertente, hanno valutato che la mia elezione al sud non toglie posti a persone di cui loro confidano per il Parlamento europeo, mentre forse avevano nomi più certi per il Nord Est. In quel modo avrei portato via il posto a qualcuno, ho visto le liste, non c'è un peso grosso al meridione che loro debbano preferire a me, non disturbo nessuno".
Perché ti sei definito l'anti-Vannacci? E come giudichi la scelta della Lega di puntare su di lui?
"Perché io mi occupo io di arte e lui di armi, siamo complementari. È un gesto intelligente, avevano perso consenso come Lega e anche quello personale, e Salvini ha sostituto se stesso con Vannacci. Quelli della Lega votano Lega e i candidati leghisti, i voti di Vannacci sono voti suoi, come i miei sono miei. A me ha scritto un'attrice molto importante, dicendomi 'sono contenta che ci sarai tu, andrò a votare'".
Ci puoi dire quali altre liste volevano puntare su di te?
"La Lega ad esempio, avevano chiesto anche a me poi ho rifiutato perché ho deciso di stare in un campo più largo. In tutto mi hanno cercato 5 partiti. Me l'ha chiesto il partito di Noi Moderati e l'alleanza con Forza Italia ma non era praticabile perché i posti erano blindati. Me l'ha chiesto Cateno De Luca ma gli ho detto di no, idem Bandecchi".
"C'è stato un periodo nel quale non c'era la certezza che mi candidassi con FdI e mi sono tenuto libero. Meloni mi ha detto che non voleva rompere con me e nel frattempo mi sono state fatte altre proposte. La direzione di un museo, ma ce l'ho già, l'altra è la candidatura in Piemonte, oppure l'assessorato alla cultura in Piemonte o Basilicata, o dove sono già stato in Sicilia. Quando si è discusso delle europee mi è sembrato più logico, è un'offerta molto gradita, è una politica più personale, è meglio dell'accettare un incarico venuto dall'alto. Dalle europee non ti puoi dimettere".
Quanto può prendere Fratelli d'Italia alle europee?
"La Meloni prenderà almeno il 30%, ci sarà un effetto Meloni dopo le politiche come Forza Italia e Lega, due partiti che hanno preso di più alle europee. L'elettore dà un voto utile, ci sono quelli che vogliono la Meloni e i voti per chi è nell'area più governativa penalizzeranno Forza Italia e la Lega. Quando sei in quell'area sei più attraente. Forza Italia invece prenderà meno del 10%, a Milano hanno la Moratti che ha già tradito: non la vota nessuno. Hanno Caterina Chinnici, ex Pd e figlia di un magistrato e anche per lei l'esempio è lo stesso di Moratti. E poi Renata Polverini che non è un peso massimo. C'è infine Alessandra Mussolini candidata sia al Centro che al sud, e che potrebbe prendere voti. Ma tra Mussolini e Meloni prevale la Meloni".
"La Lega - conclude Sgarbi - prenderà di più di Forza Italia".
Di Ivan Vito
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