Sondaggi politici, Fdi in testa con il 27,8%, il Pd torna sopra il 20 % (+0,7), bene anche il M5S con il 16,5%, leggero calo per Lega e FI -0,3%

Se si tornasse al voto oggi vincerebbe nuovamente Fratelli d'Italia. Infatti, il partito dell'attuale premier Giorgia Meloni, si conferma saldamente in testa con il 27.8% dei consensi degli elettori. Lo rivela l'ultimo sondaggio effettuato da Quorum/YouTrend in cui si evince che l'indice di gradimento è sostanzialmente stabile facendo registrare un +0,1% rispetto a due settimane fa. 

Sondaggi politici, Fdi sempre in testa, più staccati Pd e M5S, poi il vuoto 

Più netta e significativa la crescita del primo partito di opposizione: il Pd allarga la maglia dei consensi dello 0,7% tornando nuovamente sopra la soglia psicologica del 20%, attestandosi poco sopra (20,5%), nonostante la disfatta in Basilicata. cosi come per il M5S che vede crescere di mezzo punto il proprio consenso passando così al 16,5%. Leggero calo per i tre partiti della coalizione di governo: sia Forza Italia- Noi Moderati che Lega perdono un quasi impercettibile -0,3% attestandosi rispettivamente a 7,6% e 7,2% il Carroccio. 

Nell'area delle opposizioni in risalita il partito così detto Stati Uniti d'Europa con il suo tondo 5%, bene AVS (4,4%) e Azione (3,3%). Seguono Pace Terra Dignità con l'1,9% e Libertà con il suo 1,6% fisso. 

Risultati e variazioni rispetto al sondaggio precedente dell'8 aprile

Fratelli d'Italia (27,8%; +0,1%), Partito Democratico (20,5%; +0,7%), Movimento 5 Stelle (16,5%; +0,5%), Forza Italia - Noi Moderati (7,6%; -0,3%), Lega (7,2%; -0,3%), Stati Uniti d'Europa (5,0%; +0,4%), Alleanza Verdi-Sinistra (4,4%, +0,5%); Azione (3,3%; +0,2%), Pace Terra Dignità (1,9%; -0,3%), Libertà (1,6%; +0,0%). Il Sondaggio è stato svolto con metodologia CAWI nei giorni compresi tra il 17 e il 19 Aprile 2024 su un campione di 801 intervistati in rappresentanza della popolazione dai diciotto anni in su residente in Italia, indagate per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d'errore è del +/- 3,5% con un intervallo di confidenza del 95% .