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Lollobrigida: "Antifascismo è un termine troppo generico e purtroppo ha portato tanti morti". Il cognato più amato dagli italiani colpisce ancora e ci regala un'altra perla

Il Ministro dell'Agricoltura e cavalier servente della Meloni, fedele alla causa finché fontina non lo squagli, ci ha regalato un'altra perla di saggezza

22 Aprile 2024

Lollobrigida: "Antifascismo è un termine troppo generico e purtroppo ha portato tanti morti"

Per tirar fuori una supercazzola, di quelle indimenticabili, hai due opportunità se non vuoi fare la figura del Lollobrigida: 1) sei Tognazzi; 2) sei Monicelli. In tutte le altre ipotesi, sei il cognato di Giorgia Meloni, il nostro amatissimo cognato.

Così, a poche ore dalla polemica per la censura di Scurati e a pochi giorni dal 25 aprile, incalzati su questa eterna querelle del fascismo - antifascismo, i tipi di Fratelli d'Italia cercano di barcamenarsela alla meno peggio, ma lui, il nostro Ciccio Lollobrigida, è andato un'altra volta a meta

Ospite a In Mezz'Ora su Rai3, il Lollo se n'é uscito con un pensiero stupendo, come intonava Patty Pravo: "Il termine antifascismo è troppo generico e purtroppo ha portato in tanti anni a morti, difficilmente è rappresentativo di tutti perché la violenza perpetrata anche in questi giorni da chi si dichiara 'antifa' e gira l'Europa a sprangare gente, o nelle università che impedisce lo svolgimento delle sedute del senato accademico, non ci appartiene". 

In soldoni, il Ministro dell'Agricoltura e rappresentate del nostro Paese, non del Congo, non del Kazakistan, ma dell'Italia, ha detto due castronerie in una botta sola. É in grado di fare meglio, ma ci accontentiamo. 

In primo luogo, affermando che l'antifascismo non è rappresentante di tutti gli italiani, ha negato il principio costituzionalmente sancito per cui l'Italia ripudia il fascismo; in secondo luogo, ha mischiato le carte confondendo sempre lo stesso principio costituzionale con gli scontri universitari e, senza fare nomi, con la Salis. 

Ora, siamo seri, la colpa è di Lollobrigida? No, è dei giornalisti che insistono. Meloni e compagni non sono antifascisti, è inutile che si insista con queste domande. Con ciò non diciamo che siano nostalgici del ventennio, ma non sono antifascisti, anzi il fascismo ce l'hanno in simpatia, punto.

Metaforicamente sono come lo scarabeo stercorario. Provate a chiedere a uno stercorario se è contro i bagni turchi. Non ve lo dirà mai perché, per quanto scomodi e antigienici, comunque sono fonte del suo nutrimento. Ecco, allo stesso modo Lollobrigida non vi dirà mai che è antifascista perché, pur non essendo un camerata di nero vestito, i voti è dai fascisti che li prende, semplice, no? 

Però il Lollo rimane sempre una spanna sopra.

Di Aldo Luigi Mancusi

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