Il modello lucano fa scuola. Matteo Renzi ora pensa di appoggiare il candidato di centrodestra anche a Firenze

Nel sottobosco della politica italiana il magma del caos è sempre in movimento, non dorme mai, pronto a esplodere da un momento all’altro. Nonostante il suo magnitudo elettorale oscilli tra il 2 ed il 2,5% della scala di gradimento della popolazione l’ex sindaco di Firenze Matteo renzi si è ormai messo in testa di spodestare dal trono governativo l’altro Matteo (Salvini), forte del basso indice di credibilità attorno al Capitano anche dentro il suo partito. Il primo mini-banco di prova è partito: Iv affiancherà il candidato uscente del centrodestra allo corsa come governatore della Basilicata. A cui si affiancherà anche Azione di Calenda. La Lucania, si sa, non è terra del Carroccio e questo potrebbe favorire la performance dei due ex alleati del Terzo Polo.

Finito? Neanche per idea: tra poco si vota anche a Firenze per la poltrona da sindaco e qui Renzi, oltre che giocare in casa, ha ancora un pacchetto di voti non indifferenti che potrebbero risultare determinanti, quindi che si fa? Si fa che se il centrodestra conferma la candidatura civica dell’ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, quale candidato primo cittadino, Matteo Renzi appoggerà la coalizione anche a casa sua.