Premierato, la Casa Bianca fredda con Giorgia Meloni sulle riforme costituzionali - ESCLUSIVA

Xxx Nota Confidenziale xxX

Ne ha fatto una bandiera e un obiettivo da raggiungere prima della fine della sua legislatura. Una questione di vita o di morte. Soprattutto un modo per blindare la propria leadership all'interno del centrodestra e farlo definitivamente proprio (Giorgia Meloni è l'unica leader veramente popolare, non ce ne vogliano Salvini e Tajani). Stiamo parlando della riforma costituzionale, il cui cuore è costituito dall’introduzione del “premierato”. Un provvedimento con cui la premier Giorgia Meloni vorrebbe dare maggiore stabilità di Governo al paese. Iniziative simili erano state tentate in passato da diverse parti politiche, ma sempre senza successo. E anche questa volta sarà una corsa a ostacoli. Non tanto per le opposizioni in parlamento e per il Quirinale (che non ha mai nascosto, seppur solo ufficiosamente, contrarietà all’iniziativa), quanto invece per i dubbi e le perplessità che provengono dall’estero. Giorgia Meloni, reduce dal suo viaggio negli Stati Uniti d’America, non ha trovato sponda dalle parti di Joe Biden su questa iniziativa costituzionale. Insomma, manca la "benedizione" della casa Bianca che in tema di riforme la pensa proprio come il Quirinale. Motivo? Oltre a spaccare il paese, da Washington sono perfettamente coscienti che, una volta approvata una riforma di questo tipo, si perderebbe ogni forma di controllo sull’Italia. Dello stesso avviso anche Bruxelles, che fino ad ora non ha mai mancato di far sentire tutto il suo peso sul parlamento italiano. Giorgia Meloni è cosciente che portando a casa il “premierato” potrà svincolarsi da ogni pressione esterna. Anche da quelli che (a Washington) finora l'hanno sempre supportata.

Xxx Nota Confidenziale xxX