15 Marzo 2024
Carlo Calenda (foto LaPresse)
Da sinistra a destra in scioltezza. Carlo Calenda si prepara a prendere un'altra decisione drastica per le regionali in Basilicata in programma il 21 e 22 aprile, dopo quella fatta per le regionali in Abruzzo, dove ha deciso di appoggiare il candidato del centrosinistra D'Amico, alleandosi di fatto coi 5 Stelle. Il leader di Azione sta infatti pensando di appoggiare il governatore uscente del centrodestra Vito Bardi. Il motivo? Il fatto di non esser stato interpellato nella scelta del candidato governatore del centrosinistra, che si è rivelato poi essere il 66enne oculista Domenico Lacerenza.
Calenda vira a destra, o meglio, ci sta pensando. Il leader di Azione dopo aver appoggiato il cosiddetto 'campo largo' in Abruzzo, scelta poi rivelatasi fallimentare, potrebbe dare una mano al centrodestra. Si tratta di un'idea scaturita dal fatto che sia Conte che Schlein non l'hanno preso veramente in considerazione per la nuova tornata elettorale prevista tra poco più di un mese.
Il leader di Azione ha contestato il fatto che a sinistra comandi "Conte". Sarebbe stato proprio l'ex premier ad aver chiuso le porte a Calenda. I due non si sono mai amati (eufemismo) e l'ex ministro dello Sviluppo economico contesta anche il fatto che Schlein accetti "veti".
Calenda non smentisce il fatto di poter appoggiare Bardi, che dopo cinque anni al timone della Regione, verrà ricandidato dal centrodestra: "Certo, ma questo lo avevo già detto. Le verifiche che facciamo sono di volta in volta sulla qualità del candidato. Noi di certo non appoggiamo un candidato di sinistra populista o uno parafascista".
Da destra porte aperte, almeno da Forza Italia, non solo a Calenda ma anche a Renzi. Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, ha dichiarato: "In Basilicata il centrodestra ha idee chiarissime e riconosce in Vito Bardi, espressione di Forza a Italia, un modello di amministrazione virtuoso. Quanto a Calenda e all'eventuale appoggio a Bardi a mio giudizio non devono esserci preclusioni perché, se accadrà, è perché si riconoscerà nel programma del centrodestra. E il programma per noi è una stella polare nel rapporto di lealtà che ci lega agli elettori".
Da Antonio Tajani porte aperte anche a Italia Viva: "Bardi è il nostro candidato, se Italia Viva vuole votarlo ben venga". Forza Italia arriva dal positivo risultato in Abruzzo, dove ha di fatto doppiato la Lega. Di tutto questo, bisogna vedere cosa ne penseranno Lega e FdI.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia