Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Elisabetta Belloni al G7 studierà da Premier, è lei la carta coperta per il dopo Meloni: Gradita a Usa e Quirinale, nemmeno Fratelli d'Italia oserebbe dire di no - ESCLUSIVA

13 Marzo 2024

Elisabetta Belloni al G7 studierà da Premier. È lei la carta coperta per il dopo Meloni. Gradita a Usa e Quirinale nemmeno Fratelli d'Italia oserebbe dire di no

Fonte: lapresse.it

Ha raccolto consensi unanimi la nomina dell’ambasciatrice Elisabetta Belloni come sherpa G7/G20 del Presidente del Consiglio, permanendo nell'attuale incarico di Capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Un cambio in corsa con l’ambasciatore Luca Ferrari (in arrivo in Israele), a presidenza italiana già avviata e con il summit dei leader oramai praticamente alle porte, a metà giugno in Puglia. Quella che è stata vista come una mossa a sorpresa, in realtà nasconde molto di più. La Belloni, che stava per entrare nella corsa alla presidenza della Repubblica nel 2022 (fortemente sponsorizzata da i due "trumpiani" d'Italia Salvini e Conte - la terza anche se attualmente "dormiente" è Giorgia Meloni) ora occuperà uno dei posti chiave a Palazzo Chigi.

La Belloni gode di un’ampia stima all’estero e non sono pochi coloro che hanno visto dietro la sua nomina la mano statunitense che, ricordiamo, è stata determinante per l'approdo di Giorgia Meloni a palazzo Chigi. Proprio per questo la Belloni sarebbe stata messa in questa posizione delicata anche per poterla tenere pronta in caso di necessità. È donna, ma quel che più conta è che nei mesi del G7 potrà farsi le ossa e studiare da Premier perché si guarda già al dopo europee e molti i palazzi del potere di qua e di là dell'Atlantico cominciano a scommettere su un cambio di guida a palazzo Chigi nei prossimi mesi.

Se Giorgia Meloni dovesse fare un passo di lato, costretta dal mutato scenario internazionale piuttosto che da un'economia che stenta a decollare la Belloni sarà pronta a raccoglierne le redini per dare vita ad un governo tecnico, sostenuto da una maggioranza diversa e più larga di quella attuale. Gradita a Stati Uniti e Quirinale (Biden ma anche Trump) e con importanti rapporti in Vaticano (a cominciare dal cardinale Parolin) sarà difficile per chiunque, anche per Giorgia Meloni che l'ha appena promossa a capo della più grande vetrina internazionale che l'Italia possa oggi offrire, dire di no all'attuale capo del Dis se nei prossimi mesi servisse dare un nuovo governo al paese.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x