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Manganellate a Pisa, Salvini: "Giù la mani dalle forze dell'ordine, che li aggredisce è un delinquente, Pisani: "Analizzare con severità e trasparenza"

Presa di posizione del capo dello Stato Sergio Mattarella dopo le manganellate di Pisa, Salvini non ci sta e replica con "garbo" istituzionale. Il numero 1 della polizia, Vittorio Pisani, promette "severità e trasparenza nelle indagini"

25 Febbraio 2024

Non si placano le polemiche sui cortei a favore della Palestina andati in scena a Pisa e Firenze venerdì scorso durante i quali si sono verificati scontri pesanti tra le forze dell'ordine e i manifestanti, con questi ultimi presi a manganellate. Tanto da richiedere l'intervento del Capo dello Stato Mattarella che ha prontamente chiamato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "L'autorevolezza delle forze dell'ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento", ha rimarcato il presidente della Repubblica. Dalle forze dell'ordine si difendono dicendo che tra i manifestanti c'erano i soliti infiltrati allo scopo di creare il caos.

Salvini: "Giù le mani dalle forze dell'ordine, ogni giorno rischiano la vita"

In contrasto con le parole di Mattarella il ministro e vice premier Salvini, secondo cui "si leggono ma non si commentano" per rispetto istituzionale. Ma, ha aggiunto, "poliziotti e carabinieri sono quotidianamente vittime di violenze, fisica e verbale, anche in quella piazza". Chi "mette le mani addosso a un poliziotto o a un carabiniere", ha sottolineato, "è un delinquente. Ciò che non si può accettare è la messa all'indice della polizia italiana come un corpo di biechi torturatori. Se uno va in piazza con tutti i permessi, senza sputare, insultare, minacciare non ha problemi". Intervenendo, poi, alla Scuola di formazione politica della Lega, Salvini ha proseguito: "Ho fatto il ministro dell'Interno ed è giusto analizzare, capire se si e fatto quello che si doveva, se è mancata comunicazione. Anche i poliziotti e i carabinieri sono uomini e donne, non sono macchine e quindi possono sbagliare". Ciò che invece è "inaccettabile", secondo Salvini, è "che gli agenti delle forze dell'ordine vengano tirati in ballo nella nostra contesa politica. Giù le mani dalle nostre forze dell'ordine". Che poi è quello che chiedono gli stessi operatori delle forze dell'ordine, non essere tirati per la "divisa".

Il capo della polizia: "Verificare con severità e trasparenza"

Nel merito è intervenuto anche il capo della polizia, Vittorio Pisani, sostenendo che, in quei momenti, "i nostri operatori hanno posto in essere iniziative che dovranno essere analizzate singolarmente e verificate con severità e trasparenza".

Torna sull'argomento anche il ministro dell'Interno Piantedosi secondo cui "Tutti noi auspichiamo sempre che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti. Fondamentale in tale senso è anche la collaborazione degli stessi manifestanti. Le immagini provenienti da Pisa e Firenze hanno contrariato e amareggiato anche me. Ciò non toglie che la nostre forze dell'ordine sono tra le migliori al mondo anche proprio dal punto di vista della gestione democratica delle manifestazioni di libero dissenso". Conclude il numero 1 del Viminale.

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