Alle elezioni regionali in Sardegna, ad urne chiuse, si registra un'affluenza del 52,3%, in leggero calo rispetto al 2019, quando nello stesso orario si registrava un'affluenza del 53,7%. Cinque anni fa i sardi sceglievano Solinas (Lega), quest'anno, molto probabilmente, la sfida sarà tra Paolo Truzzu sostenuto dal centrodestra e Alessandra Todde dal centrosinistra.
Elezioni regionali Sardegna, affluenza finale al 52,4%, in calo rispetto al 2019 (53,7%)
La disaffezione generale degli elettori verso i politici non ha intaccato l'isola. La regione è il primo vero banco di prova del governo Meloni, che vuole capire se questo anno e mezzo di governo sia stato soddisfacente o meno per gli elettori.
Di certo una regione che conta 1 milione e mezzo di residenti non dirà tutto, ma qualcosa sì. Specie se si pensa che Paolo Truzzu è proprio una scelta di Fratelli d'Italia. Il sindaco di Cagliari è stato a lungo in bilico per quanto riguarda la candidatura, in quanto la Lega è sempre rimasta ferma sul nome del governatore uscente Solinas.
Truzzu però è stato "aiutato" dall'inchiesta per corruzione che si è abbattuta sull'ex governatore. E così ecco che è lui a correre, assieme ad Alessandra Todde (csx), Soru (coalizione Sarda) e Chessa (Sardegna R-esiste) per il ruolo di governatore.
Le province con la più alta percentuale di voto alle 12:00
Ecco le provincie nella quale si registra la più alta percentuale di votanti:
- Nuoro: 19,5%
- Carbonia-Iglesias: 18%
- Ogliastra: 17,5%
- Oristano: 17%
- Olbia-Tempio: 16,4%
- Medio-Campidano: 14,7%
- Cagliari: 13,6%
- Sassari: 11,2%