04 Gennaio 2024
Fonte foto: Imagoeconomica.it
La Corte dei Conti ha deciso che su Degni verranno "inviati gli atti al Procuratore Generale". Il Consiglio di Presidenza: "A lui spetta la decisione su azioni disciplinari". Questa la decisione dopo le dichiarazioni pubblicate dal consigliere Marcello Degni, reo di aver scritto un post su X, la sera del 30 dicembre, dopo il via libera definitivo alla manovra, in cui criticava l’atteggiamento delle opposizioni che, a suo dire, hanno lasciato campo libero alla maggioranza.
"Occasione persa. C’erano le condizioni per l’ostruzionismo e l’esercizio provvisorio. Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti": questo il tweet incriminato dalla Corte dei Conti, che proprio oggi, nel tardo pomeriggio, ha deciso il da farsi.
“La cosa più grave è la sfrontatezza con cui questo giudice della Corte dei Conti ritiene sia normale farlo e l’altra cosa che mi ha colpita è che nessuno a sinistra abbia detto due parole sul tema”. Così la premier Giorgia Meloni rispondendo a una domanda in merito alla vicenda.
“Nessuno ha ritenuto di farlo – ha aggiunto – temo perché, se chi ha nominato questo giudice dicesse che è sbagliato, quando si svolge e si ricopre un ruolo super partes non svolgerlo da militante politico, sarebbe un segnale diverso da quello che ha dato in questi anni, che invece è il contrario: immaginare che le persone di nomina politica anche se nominate in incarichi super partes dovessero comportarsi da militanti politici. Questo mi fa paura, che si consideri normale. Questa è la mentalità che ha devastato la Repubblica ed è quella che io combatto” ha aggiunto Meloni.
“Ho da chiedere alla sinistra se sia normale che persone nominate dalla sinistra in incarichi super partes si comportino da militanti politici, mi attendo una risposta da parte del segretario Pd Elly Schlein e magari anche da chi ha nominato questa persona” ha concluso.
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