20 Dicembre 2023
Camera del Parlamento, fonte: Imagoeconomica.it
La Camera ha dato il via libera all'emendamento di Enrico Costa di Azione alla legge di delegazione europea che introduce il divieto di pubblicazione "integrale o per estratto" del testo dell'ordinanza di custodia cautelare. Mentre Azione e di IV hanno espresso voto favorevole, le altre opposizioni l'hanno definita una norma "bavaglio". Anche la FNSI si è detta contraria, e ha chiesto al Presidente Sergio Mattarella di non firmare la legge.
Il testo è stato approvato con voto palese, dopo che Costa ha recepito la riformulazione proposta dal governo. I voti favorevoli sono stati 160 e quelli contrari 70. IV e Azione sono stati dalla parte della maggioranza, mentre M5S, VS e PD contro. Prima di arrivare al via libera dell'emendamento c'è stato un lungo lavoro che ha portato all'intesa sul testo presentato dal deputato di Azione Costa.
La proposta di modifica che sta stata avanzata, e per il quale il governo aveva annunciato il parere contrario, è stata poi riformulata, con l'ok di Montecitorio, senza chiedere il voto segreto e creare imbarazzi nella maggioranza. FI aveva preannunciato il suo sì anche al testo precedente contro il parere esecutivo e alleati.
Il testo prevedeva all'origine "il divieto di pubblicazione dell'ordinanza di custodia cautelare" fino alla conclusione delle indagini o dell'udienza preliminare. Per quanto riguarda la riformulazione proposta dal governo invece, si parla di divieto di pubblicazione "integrale o per estratto" del testo dell'ordinanza. L'ordinanza di custodia cautelare quindi, sarà pubblicabile solo dopo l'inizio del processo. Si tratta del provvedimento con il quale i giudici formalizzano, su richiesta dei PM, una misura cautelare e che contiene diverse informazioni sulla vicenda giudiziaria.
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