08 Dicembre 2023
Giorgia Meloni. Finte: LaPresse
Il PNRR italiano è stato approvato dai ministri delle Finanze dell'UE, via libera alla revisione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza italiani e di altri dodici Paesi. ECOFIN ha spiegato che, "il piano italiano pone una forte attenzione alla transizione verde". Giorgia Meloni si è detta soddisfatta del successo del Governo.
Il Consiglio ha accolto le decisioni di esecuzione che approvano i piani modificati di Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Polonia e Romania. La maggior parte dei PNRR includono un nuovo capitolo RePowerEu, che porta la transizione dei Paesi verso l'energia pulita, con diversificazioni alle loro forniture energetiche e miglioramenti sulla loro efficienza energetica.
Ecco cosa ha detto il Consiglio: "Il 7 agosto scorso l'Italia aveva presentato il suo piano modificato che pone una forte attenzione alla transizione verde, destinando il 39% rispetto al 37,5% del piano originale, dei fondi disponibili a misure che sostengono gli obiettivi climatici. Il piano vale ora 194,4 miliardi di euro, 122,6 miliardi di euro in prestiti e 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni, e rafforza la preparazione digitale dell'Italia e mantiene la sua importante dimensione sociale".
La Premier italiana Giorgia Meloni ha espresso grande appagamento: "Dopo il parere positivo della Commissione Europea, il Consiglio 'ECOFIN' ha oggi approvato la revisione del PNRR italiano. Un altro grande risultato del Governo che conferma la serietà e l'efficacia del lavoro svolto in questi mesi. Intendiamo proseguire su questa strada, nella consapevolezza che il successo del nostro PNRR è nell'interesse della Nazionale e dei cittadini".
Grande compiacimento anche di Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei che ha rivelato: "Si conclude in maniera positiva un lavoro intenso iniziato ad agosto e condotto con grande incisività ed efficacia dal governo italiano in stretta collaborazione con la Commissione Europea. La decisione del Consiglio di oggi riconosce e sancisce la qualità di quanto fatto. Quello di oggi è certamente un passaggio decisivo ed importantissimo ma non è un punto di arrivo. Il governo, in costante collaborazione con la Commissione europea, è già a lavoro per l’attuazione del Piano rivisto, a partire dagli obiettivi previsti per la quinta rata la cui richiesta verrà presentata in tempi brevi".
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