Cernobbio, i calcoli di THE Ambrosetti: 3 mln di immigrati in più per invertire l’inverno demografico. Ma è vietato parlare di “sostituzione etnica”
Secondo il Forum per contrastare il calo delle nascite in Italia occorrono “250mila immigrati”. Ma se Lollobrigida dice che sostituire i figli italiani con qualcun altro “non è la strada giusta” viene accusato dal Pd di suprematismo bianco
Dice: “L’inverno demografico sta ridisegnando il perimetro del mondo occidentale, con implicazione di medio-lungo termine gravissime verso le quali non si presta la dovuta attenzione”. Valerio De Molli, amministratore delegato di The European House-Ambrosetti, ha aperto con queste parole il 49esimo Forum di Cernobbio, tradizionale appuntamento di inizio stagione per ministri, imprenditori, economisti italiani e stranieri.
Lollobrigida e la “sostituzione etnica”: polemiche e polverone
Come fare per invertire la tendenza del calo delle nascite? De Molli un’idea ce l’ha: “Servono 250mila immigrati per invertire l’inverno demografico, che vale un terzo del Pil”. Facendo due conti a volo, altri 250mila immigrati moltiplicati per una decina di ricongiungimenti fanno circa 3 milioni di profughi in più. Parlare di “sostituzione etnica”, però, è severamente vietato. Ricorderete che lo scorso aprile, durante un convegno organizzato dalla Cisal, il ministro dell’Agricolura, Francesco Lollobrigida, era intervenuto sul tema denatalità e migranti suggerendo di non arrendersi alla “sostituzione etnica”. “Gli italiani fanno meno figli”, aveva sottolineato, “e li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada”. Apriti cielo. Polemiche, polverone mediatico, richiesta di scuse.
Schelin, gli anni ‘30 e il “suprematismo bianco”
La prima a intervenire sul tema, dal fronte del Pd, era stata Elly Schelin. “Le parole del ministro Lollobridiga sono disgustose, sono parole inaccettabili da chi ricopre il suo ruolo, aveva incalzato. “Ci riportano agli anni '30 del secolo scorso, sono parole che hanno il sapore del suprematismo bianco. Mi auguro che Giorgia Meloni e il governo prendano le distanze da queste dichiarazioni , fatte per altro nel giorno in cui il presidente Sergio Mattarella si trova in visita ad Auschwitz”.