04 Settembre 2023
L'input è stato dato da Giorgia Meloni in persona: bisogna fare presto con le candidature per le prossime elezioni amministrative, ovvero prima che si entri nel vivo della discussione (leggasi litigare) sulla legge di bilancio e soprattutto prima che cominci la bagarre all'interno del centrodestra in vista della campagna elettorale per le elezioni europee. Le prime avvisaglie, i distinguo e le divaricazioni all'interno della maggioranza di governo già ci sono state. Quindi, questa la tesi di Giorgia Meloni, meglio giocare d'anticipo.
Ecco perché già oggi la presidente del consiglio ha voluto riunire i maggiorenti dei tre partiti per discutere delle candidature per le elezioni amministrative, elezioni che, si badi bene, si terranno soltanto nel 2024. Ovviamente il governo parla d'altro e nasconde dietro al classico volemose bene i veri motivi di una riunione con tanto anticipo. "Il tavolo del centrodestra si è riunito, nel pieno spirito di collaborazione, per ragionare insieme delle elezioni regionali e amministrative del prossimo anno. In un clima di coesione si è aperta una fase istruttoria per individuare i migliori candidati e dare mandato ai coordinamenti territoriali di definire programmi, candidature e coalizioni che valutino anche la presenza di liste civiche rappresentative di istanze territoriali specifiche. Entro il mese di settembre il tavolo si riunirà nuovamente per condividere le scelte, valutando gli esiti degli incontri territoriali" spiegano in una nota congiunta le forze di maggioranza, Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Noi Moderati, riunite oggi a Montecitorio.
Insomma, bisogna velocizzare i tempi al massimo prima che si entri nel vivo della campagna elettorale per le europee e si cominci a parlare seriamente di legge di bilancio. La data scelta, quella di fine settembre come deadline non è affatto casuale. Protrarre la discussione delle candidature oltre, renderebbe tutto più difficile.
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