30 Agosto 2023
Vittorio Sgarbi, fonte: imagoeconomica
Vittorio Sgarbi è stato intervistato dal Giornale d'Italia per discutere di vari temi che stanno accendendo il dibattito italiano, come le frasi di Giambruno, il caso Vannacci-Crosetto, lo stupro di Palermo, guerra in Ucraina e per finire i voti al governo. Ma c'è un altro caso che sta facendo rumore ed è quello del seggio di Berlusconi in Senato lasciato vacante dopo la morte di quest'ultimo. Le suppletive a Monza per sostituire il Cav a Palazzo Madama si terranno il 22 ed il 23 ottobre ed i candidati sono Adriano Galliani, ex ad del Milan e braccio destro di Berlusconi, Cateno De Luca, sindaco di Taormina e personalità politica molto influente in Sicilia e Marco Cappato, attivista italiano per i diritti soprattutto sul campo dell'eutanasia.
Vittorio Sgarbi durante l'intervista ha rivelato: "Il collegio di Berlusconi a Monza sembra adesso di Galliani" ma "la sua eredità (di Berlusconi, ndr) spirituale, liberale, di giustizia sarebbe stata meglio interpretata da me, l'avevo detto a Letta. Misurarsi in quel collegio sarebbe stato il miglior omaggio che potevo tributare ad un mio vecchio amico. La mia l'ho indicata come un'opzione, senza disturbare nessuno".
Sgarbi dunque è uscito allo scoperto rivelando quello che in sostanza sarebbe stato il suo grande sogno. Il critico d'arte italiano si vede come l'erede naturale del Cav e gli piacerebbe candidarsi contro Cappato. Dall'altra parte, come ha rivelato egli stesso, il posto dovrebbe andare ad Adriano Galliani che non si è mai allontanato dall'ex premier da quando lo ha conosciuto. Berlusconi lo ha prelevato mentre lavorava al Monza Calcio per portarlo al Milan. Dagli anni '80 in poi, una lunga collaborazione ma anche un'amicizia che non è mai terminata. I due dopo aver venduto il club rossonero a Yonghong Li nel 2017 hanno lavorato assieme anche per riportare il Monza in Serie A, riuscendoci.
Anche il neo segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha dato il suo appoggio e quello del partito a Galliani. Sgarbi è rammaricato perché voleva sfidare Cappato e vincere. Ma il sogno è destinato a rimanere tale.
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