29 Agosto 2023
Via libera da parte dell'Agenzia delle Entrate alla proposta di ristrutturazione del debito presentata lo scorso 29 maggio da una delle due società legate al nome della Ministra del Turismo Daniela Santanché, Visibilia srl.
La società è indagata, a causa del dissesto ed alcune presunte irregolarità contabili delle aziende che a lei si rifanno, per falso in bilancio e bancarotta. Dopo il via libera da parte dell'Agenzia delle Entrate - arrivato nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 29 agosto - per Visibilia srl sarà possibile procedere alla rateizzazione in 10 anni del debito di circa 1,5 milioni di euro contratto, come la società stessa aveva proposto alla fine dello scorso maggio.
Una proposta, quella del 29 maggio, passata in queste settimane al vaglio del Fisco, che aveva in merito fatto richiesta di invio di ulteriore documentazione da allegare alla domanda dei legali della società. La richiesta ha quindi avuto il via libera, e sarà depositata ufficialmente presso il tribunale fallimentare di Milano lunedì prossimo, 4 settembre, di fatto salvando Visibilia srl dal rischio di una procedura fallimentare.
Altro discorso, invece, per l'altra società a suo tempo fondata dalla Ministra Santanché, Visibilia concessionaria. In questo secondo caso la data "x" sarà il 27 settembre, giorno in cui avrà luogo l'udienza fallimentare e, conseguentemente la richiesta di composizione negoziata della crisi.
Intanto, si iniziano a fare le prime ipotesi su quello che la decisione del Fisco potrebbe comportare per l'ormai noto "caso Visibilia". Per quanto riguarda il rischio di un definitivo dissesto, questo non sembrerebbe più essere visibile nel futuro prossimo, almeno nel caso in cui la procura revocasse l'istanza di liquidazione. Per quanto riguarda il fronte penale, invece, l'eventuale risoluzione delle due vertenze in atto potrebbero certamente influenzare l'inchiesta attualmente in corso della procura di Milano (guidata dal procuratore aggiunto Laura Pedio e dal pm Maria Giuseppina Gravina) con il fascicolo riguardante i citati falso in bilancio e bancarotta.
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